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Milan-Perugia 2-0, buon esordio per Mihajlovic a San Siro (foto)

Una rete di Honda ed una di Luiz Adriano regolano gli umbri, che nella ripresa restano anche in dieci per l’espulsione di Lanzafame. Annullata nel primo tempo anche una rete a Bacca. Fischi per Cerci, il tecnico lo difende: “Non mi piace che i tifosi possano fischiare un loro giocatore. Si viene allo stadio per tifare, se poi uno gioca male fischi alla fine”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il Milan apre la sua stagione 2015/2016 battendo 2-0 il Perugia e qualificandosi così per il 4° turno preliminare di Coppa Italia. Stagione aperta in leggero anticipo rispetto alle altre big di Serie A: a causa del disastroso campionato passato, la formazione rossonera è stata costretta infatti a partire dai turni preliminari di Coppa Italia, che si stanno giocando già da qualche settimana. Il primo ostacolo per il cammino del Diavolo erano gli umbri che, entrati nel secondo turno, avevano eliminato una buona Reggiana: vittoria non così facile da ottenere per i rossoneri, che dopo il 2-0 di Luiz Adriano e l'espulsione di Lanzafame nella ripresa, si sono limitati a gestire il risultato. Nel prossimo turno in programma a dicembre, il Milan affronterà il Crotone nel quarto turno preliminare, che sarà anche l'ultimo prima degli ottavi di finale, dove i rossoneri sono stati abbinati sul percorso della Sampdoria.

Nota stonata, i fischi a Cerci. Nel dopo-gara il tecnico è intervenuto per difendere il calciatore preso di mira dai tifosi. "Non mi piace che i tifosi possano fischiare un loro giocatore – ha affermato, riferendosi al clima ostile nei confronti dell'ex granata -. Si viene allo stadio per tifare, se poi uno gioca male fischi alla fine".

Formazioni ufficiali. Mihajlovic, come annunciato in conferenza stampa, punta sulla linea verde: Ely e Romagnoli come coppia difensiva centrale davanti a Diego Lopez tra i pali, con Antonelli e De Sciglio esterni. Fuori Mexes, non al meglio, e Zapata (che dovrebbe essere ceduto a breve all'Everton). A centrocampo, spazio per De Jong, Bertolacci e Bonaventura, mentre in avanti Honda va sulla trequarti con Bacca e Luiz Adriano in avanti. Tra gli umbri allenati da Bisoli, spiccano le presenze di Rosati in porta e di Lanzafame ed Ardemagni in attacco.

Primo tempo. Si parte a San Siro con il Milan che prova a fare la partita. Dopo tre minuti ci prova subito Honda, che chiama Rosati alla splendida parata che salva il risultato. Il Perugia non sta a guardare e prova a reagire, ma così facendo scopre il fianco ai micidiali contropiedi dei rossoneri: ed al decimo, arriva il gol di Keisuke Honda. Azione velocissima del Milan che parte dalla propria area di rigore, triangolazione con Bacca e tiro secco del giapponese dall'interno dell'area che non sbaglia e sigla la prima rete stagionale dei rossoneri. I rossoneri aumentano i giri per chiudere il match, ed al 29′ arriva il raddoppio firmato Luiz Adriano, che così si sblocca in maglia rossonera, facendo esplodere San Siro. Dieci minuti dopo arriva anche la rete di Bacca, che piazza uno splendido tiro a giro imparabile per Rosati, ma l'arbitro annulla tutto per fuorigioco di Luiz Adriano. Il primo tempo si chiude così, con il Milan avanti per 2-0.

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Secondo tempo. La ripresa si apre sulla falsa riga del primo tempo, con i rossoneri a spingere e gli umbri a cercare di riaprire la gara. De Sciglio sfiora il tris, trovando una gran risposta di Rosati, poi però è il Perugia ad andare vicino al gol con Lanzafame, il cui tiro sfiora il palo. Dopo un'occasionissima ancora per Bacca, la squadra umbra resta in dieci per un fallo di Lanzafame su Bertolacci: già ammonito, il capitano umbro viene espulso. Al 69′ Mihajlovic inserisce Menez per Honda. I rossoneri gestiscono bene il doppio vantaggio, grazie anche alla superiorità numerica, e così "respirano" in vista del match di Firenze di domenica prossima. Mihajlovic ne approfitta per far entrare anche Poli e Cerci rispettivamente per Bonaventura e Luiz Adriano. E' sempre Bacca il più ispirato, ma per lui l'appuntamento con il gol sembra rimandato ad un'altra occasione. Adesso è già tempo di campionato: domenica c'è la Fiorentina.

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