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Milan, Mirabelli: “Con Elliott avremmo preso CR7. Un errore la fascia di capitano a Bonucci”

L’ex direttore sportivo del Milan ha confermato le indiscrezioni sul portoghese: “Sapevamo che poteva avere problemi al Real e avevamo parlato anche di ingaggio, ma poi la proprietà cinese bloccò l’affare perché non era sostenibile. Mi disse che desiderava vincere l’Europa League perché non l’ha ancora vinta. Ibrahimovic? Scaldare il cuore dei tifosi con un grande campione che ha vestito la maglia rossonera è sbagliato”.
A cura di Alberto Pucci
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Mentre il Milan si prepara per scendere in campo in Europa League, Massimiliano Mirabelli torna a raccontarsi in un'intervista concessa a "Sportitalia". L'ex dirigente rossonero, esonerato insieme all'amministratore delegato con l'arrivo di Elliott, ha confermato la recente indiscrezione rilanciata da Fassone: "Cristiano Ronaldo? Ci ho parlato e mi ha detto che desiderava vincere l'Europa League perché non l'ha ancora vinta. Ci era venuto in mente e ne abbiamo parlato con Jorge Mendes, perché sapevamo che poteva avere problemi al Real. Abbiamo parlato anche di ingaggio ed eravamo pronti, ma poi la proprietà cinese bloccò l’affare perché non era sostenibile. Ci fosse stato Elliott, oggi CR7 vestirebbe la maglia rossonera".

Nella lunga intervista, Mirabelli ha poi parlato anche dell'affare Bonucci: "Non credo che il suo acquisto possa considerarsi un flop – ha aggiunto l'ex direttore sportivo – Leonardo era convinto di venire al Milan. Non si trovava bene alla Juventus e noi abbiamo colto l’opportunità, poi non so cosa sia successo dopo che me ne sono andato. Dare la fascia di capitano a Bonucci è però stato un errore, non perché lui sia un ragazzo cattivo, ma semplicemente perché c'erano altri giocatori, con più storia rossonera, che la meritavano".

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La scelta di Gattuso e il rifiuto per Ibra

La medaglia più importante che Mirabelli può sfoggiare sul suo petto, è quella legata alla decisione di scegliere Gattuso per la panchina del Milan: "Sono stato orgoglioso di aver fatto questa scelta per la professionalità, la serietà e l’amore che lui e il suo staff mettono in questo lavoro. La società cinese non era d’accordo perché pensava che da fuori sarebbe sembrato un ridimensionamento, ma spiegai a loro che per me l’allenatore del futuro è Rino".

"Ibrahimovic? Scaldare il cuore dei tifosi con un grande campione che ha vestito la maglia rossonera è sbagliato – ha concluso Mirabelli – Lo offrirono anche a noi e dicemmo di no perché il Milan ha la necessità di acquistare giocatori per un nuovo ciclo e Ibrahimovic nonostante sia un campione a livello anagrafico non rientra in quest’ottica. Paquetà?E' un giocatore di un buon talento, ma non avrei fatto un grande investimento per lui".

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