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Milan, Mirabelli: “Che errore riunire i fratelli Donnarumma. Yonghong Li? Un mistero”

L’ex direttore sportivo rossonero, ospite di un programma televisivo, ha ricordato i suoi mesi trascorsi a Casa Milan: “Sono stato onorato e orgoglioso di avere fatto parte, seppur per breve tempo, della storia di questo grande club. Gattuso? E’ innovativo, ha capacità e competenze. E’ uno dei più bravi al mondo”.
A cura di Alberto Pucci
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A pochi giorni dal derby con l'Inter, torna a farsi vivo Massimiliano Mirabelli: esonerato nello scorso mese di luglio, dopo l'uscita di scena di Yonghong Li. L'ex direttore sportivo del Milan, ospite al "Processo" su 7Gold, ha infatti parlato della sua esperienza in rossonero: "Sono stati 15 mesi di grande impegno, vissuti tutti d’un fiato – ha spiegato l'ex dirigente – Vivere giornalmente questo mondo Milan è una cosa per pochi ed è stato bellissimo. Sono stato onorato e orgoglioso di avere fatto parte, seppur per breve tempo, della storia di questo grande club".

Incalzato dalle domande, Mirabelli ha poi ammesso qualche errore commesso durante la sua gestione: "Purtroppo avevo in mente di unire i fratelli Donnarumma. Oggi non lo rifarei per come sono andate le cose, dai protagonisti proprio la cosa non è stata capita. Bonucci? è stato un grande uomo di spogliatoio, oltre che un grande protagonista. Un campione vero, il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. Per me gli equilibri li sposta la squadra, Leonardo non poteva farlo. Mi aspettavo che restasse un anno? No, abbiamo fatto quello che abbiamo fatto perché pensavamo che chiudesse la carriera al Milan".

La fuga di Yonghong Li

"Il Milan ha avuto anni d’oro in cui è salito sul tetto del mondo, gli ultimi cinque anni sono stati in sordina – ha aggiunto Mirabelli – Non abbiamo trovato un terreno fertilissimo, è normale trovare un club che ha vinto tantissimo che si accingeva a vivacchiare, abbiamo dovuto fare diversi interventi per aggiustare un po' di cose. La scomparsa di Yonghong Li? Io ne so meno dei giornalisti. La proprietà era qualcosa di superiore a quello che facevo io al Milan. È strano che il Milan venga acquistato e venduto in poco tempo. Ci sono da pensare tante cose ma ci ha lasciato tutti sorpresi".

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La sorpresa Gattuso

Di una cosa però Mirabelli può andar fiero: la promozione di Gattuso in prima squadra. "Ho creduto in lui. Però Rino, che è stato un grande campione, ha subito dimenticato quello che era stato come calciatore e si è rimesso in gioco. Nel mondo Milan era visto come grinta, forza, ma come allenatore è innovativo, ha capacità e competenze. Uno dei più bravi al mondo. È sottovalutato. Ho visto le partite del Milan e gioca un calcio bellissimo. Ha cambiato il Milan da cima a fondo. Ha fatto non bene, benissimo. Sa entrare in ogni ragazzo, sa insegnare calcio e tenere una squadra".

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