24 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

I saluti di Mirabelli: “Servire il Milan per me è stato un onore”

Mirabelli non è più il direttore tecnico del Milan. La notizia era nell’aria da qualche giorno e dopo le prime indiscrezioni di stamane: l’incontro di questa mattina a Casa Milan tra il nuovo presidente Paolo Scaroni e il dirigente non ha portato all’intesa tra le parti. Il saluto ai tifosi rossoneri: “Con voi tutta la squadra non è mai stata sola”.
A cura di Vito Lamorte
24 CONDIVISIONI
Immagine

Ora è ufficiale: Massimiliano Mirabelli non è più il direttore tecnico del Milan. La notizia era nell’aria da qualche giorno e dopo le prime indiscrezioni di stamane: l’incontro di questa mattina a Casa Milan tra il nuovo presidente Paolo Scaroni e il dirigente non ha portato all’intesa tra le parti e così Mirabelli è stato esonerato, un destino simile a quello dell’ormai ex amministratore delegato Marco Fassone. Gli uomini che lo scorso anno era stati indicati come "quelli che avrebbero fatto rinascere il Milan" sono già fuori dal progetto di Elliott. Pochi minuti fa è arrivato il tweet che l'ex dirigente rossonero per salutare i suoi tifosi:

Cari Milanisti, quando arriva il momento di dire grazie vuol dire che qualcosa che era cominciato, poi finisce. Non è mai facile soprattutto quando ripensi alle interminabili giornate di lavoro dedicate a unico obiettivo, il bene del Milan. Vorrei partire da qui, da questo immenso mondo chiamato Milan e dalla sconfinata passione che lo circonda. Vorrei partire da voi, dal vostro amore,dalle vostre ansie, dai vostri sogni, dalle gioie, dalle paure, da tutto quello che mi avete trasmesso in questi difficili ma splendidi 15 mesi di lavoro, dei quali vado fiero. Grazie. Con voi, non io, ma tutta la squadra del Milan non è mai stata sola. Vi ho incontrato per le strade e nelle città dove il Diavolo è andato a giocare, ho provato le vostre stesse emozioni, sono rimasto colpito dall’affetto che avete dimostrato con i vostri striscioni e comunicati e mi emoziono ancora se ripenso a quella sera dell’Olimpico dopo la sconfitta di Coppa Italia con la Juventus. Avevamo perso, ma voi avevate vinto. Ho provato con tutte le mie forze a regalarvi il miglior Milan possibile, perchè voi milanisti vi meritate di tornare sul tetto d’Europa e del Mondo. Ci tornerete, ne sono sicuro. In quindici mesi abbiamo fatto varie operazioni: acquisti per un progetto a lunga durata, rinnovi complicatissimi ma portati fino in fondo e tutta una serie di cessioni che hanno consentito al club di ridurre il passivo. Questo Milan, consentitemelo è una creatura che sento molto mia. Prima di tutto voglio dire grazie a mister Gattuso, che ho voluto fortemente alla guida della squadra perchè ci ha unito non solo il sangue della nostra terra, ma soprattutto l’odore del campo. Abbiamo lottato e sofferto insieme su ogni singolo pallone, come nel suo stile, e gli auguro tutte le fortune di questo mondo, perchè Rino se le merita tutte. Abbraccio tutta la squadra, anzi tutte le squadre del Milan: dal capitan Bonucci al più piccolo dei rossoneri, e un grande in bocca al lupo alle ragazze di Carolina Morace, alla loro prima stagione targata Milan. Ho creduto in ognuno di loro e ho cercato di costruire un progetto concreto e duraturo: sono sicuro che il Diavolo che verrà avrà basi solide e occhi ambiziosi. Grazie allo staff di mister Gattuso e a tutti i dipendenti e i collaboratori di Milanello, dal primo all’ultimo anello di una catena rossonera che ha lavorato senza sosta insieme a me e mi ha accompagnato in questo fantastico viaggio. Grazie ai dipendenti di Casa Milan, con i quali ho condiviso tutte le emozioni di questa avventura e a tutti i componenti del Vismara che tra tecnici, collaboratori, consulenti e osservatori, con il loro lavoro hanno dato forza e speranze a tantissimi ragazzi. Grazie a tutti i giornalisti, a tutto il mio staff e a chi ha creduto in me e mi ha concesso questa enorme opportunità professionale: servire il Milan per me è stato un onore.

Infine grazie alla mia famiglia, fonte inesauribile di amore, soprattutto nei momenti più difficili.
Gli uomini passano, il Milan resta.
Forza Vecchio Cuore Rossonero!

24 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views