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Milan, Mirabelli attacca Raiola: “Quella frase l’ha reso un piccolo uomo”

Il direttore sportivo del Milan torna sulle frasi del procuratore di Donnarumma nei suoi confronti durante la trattativa per il rinnovo del giovane portiere. Mirabelli confessa il suo sogno: “Regalare la musichetta della Champions ai tifosi”.
A cura di Vito Lamorte
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"Da gigante del mercato, con quella frase Raiola è diventato un uomo piccolo nei miei confronti. Esordire con l'affare Donnarumma non è stato facilissimo, ma ne siamo usciti alla grande". Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Milan, è stato uno dei protagonisti dell'ultima sessione di mercato e in un'intervista al Quotidiano del Sud non è si tirato indietro su nessun argomento riguardante la società di via Aldo Rossi: dal capitolo Donnarumma e ciò che è successo a inizio giugno in occasione delle trattative per il rinnovo del giovane portiere di Torre Annunziata fino alla nuova dirigenza e agli obiettivi. Il ds del club rossonero ha espresso il suo giudizio su Mino Raiola, che aveva detto di non voler più parlare con lui durante una conferenza stampa di metà giugno, e lo ha definito "piccolo uomo".

Mirabelli mostra ammirazione nei confronti di Marco Fassone, amministratore delegato del Milan, e con cui dimostra di avere un rapporto molto positivo sin dai tempi dell'Inter:

Fassone l’ho conosciuto all’Inter. Lì sono arrivato e avuto la fiducia di Piero Ausilio. Il mio ruolo era di capo osservatore, ma, da subito, ho avuto uno splendido rapporto anche umano con Fassone che all’Inter ricopriva il ruolo di direttore generale. Mi consultavo quotidianamente con lui: lunghe telefonate tra segnalazioni di giocatori promettenti e tanto altro. Poi quando è stato allontanato dall’Inter subito mi ha detto una cosa: dove vado ti porto con me. Così è stato. Posso aggiungere che lavorare con lui è un piacere perché per me non è umano, ma un vero e proprio extraterrestre.

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Mirabelli: I cinesi hanno le idee chiare

Il dirigente calabrese prova a mettere in luce le differenze tra le proprietà italiane e quelle cinesi e prova a spiegare cosa vorrebbero fare con il Milan:

Hanno le idee chiare. Vanno sempre diritti per la loro strada e non rispondono a nessun tipo di provocazioni o note stonate sulla stampa. Preferiscono, insomma, arrivare diritti al risultato. La loro ambizione è quella di riportare il Milan sul tetto del mondo entro cinque anni. Noi subito gli abbiamo detto che non sarà facile, ma siamo il Milan calcio e abbiamo il dovere di provarci.

Il sogno di Mirabelli? La musichetta della Champions

L'obiettivo dei rossoneri per questa stagione è tornare in Champions League e Mirabelli ha un sogno da condividere con i tifosi: "Sogno di regalare presto ai tifosi del Milan quella musichetta della Champions. E' questo ora il mio più grande sogno".

Mirabelli su Cutrone: Crediamo in lui

Il protagonisti dell' inizio di stagione del Milan è, sicuramente, Patrick Cutrone e il ds è convinto delle qualità del ragazzo: "Faceva parte del settore giovanile del Milan, poi lo abbiamo visto negli allenamenti e sinceramente il ragazzo ha grandi doti e può fare veramente bene. Crediamo in lui"

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