20 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Milan, Mihajlovic stoppa Berlusconi: “Faccio di testa mia”

Il tecnico serbo, durante la conferenza stampa della vigilia, ha affrontato i temi caldi in vista della trasferta di Torino e ribadito la sua completa autonomia: “Il cambio di modulo? Faccio di testa mia e mi prendo tutte le responsabilità”.
A cura di Alberto Pucci
20 CONDIVISIONI
Immagine

Il Diavolo viaggia verso Torino: città e partita fondamentali per il proseguimento dell'esperienza a Milano di Sinisa Mihajlovic. Nonostante le rassicurazioni del presidente Berlusconi e di Adriano Galliani, chiunque nei paraggi di Milanello sa che la trasferta nel capoluogo piemontese è delicata e (forse) decisiva per il futuro del nuovo corso rossonero. Un'eventuale sconfitta, infatti, renderebbe irrespirabile l'atmosfera sul pianeta Milan: specialmente per l'allenatore serbo. Intervenuto nella consueta conferenza stampa al quartier generale milanista, Mihajlovic ha subito inquadrato la sfida contro i granata come una gara da prendere con le pinze: "Ventura è uno dei più bravi allenatori d'Italia – ha esordito Mihajlovic – Sarà una partita delicata, anche perché la sosta non ci ha permesso di prepararla con tutti gli effettivi. Dovremo giocare da Milan. Sappiamo come metterli in difficoltà, speriamo di riuscirci".

La questione del modulo e gli input presidenziali – Dopo aver lisciato il pelo al suo puledro di razza ("Balotelli ha un problema all'inguine, spero di riaverlo in gruppo da lunedì"), Sinisa Mihajlovic si è tolto qualche sassolino dalla scarpa: "In questi giorni ho letto e sentito molte cose, tra cui che il presidente mi avrebbe chiesto di cambiare modulo – ha ringhiato il mister – Io parlo con la società, ma alla fine le scelte tattiche competono a me. Non esiste un modulo vincente o perdente. Se non si va in campo con l'atteggiamento giusto non c'è modulo che tenga. Chi ha detto che lo cambieremo contro il Torino? Prima della gara deciderò, ma le scelte tattiche sono solo mie e mi prendo tutte le responsabilità. Con il 4-3-1-2, comunque, ci sono diversi problemi". Un altro dettaglio di non poco conto è la totale mancanza di grinta: "I miei ragazzi in settimana lavorano bene e sono convinto che entrano in campo cercando di dare il massimo. E' vero, siamo psicologicamente deboli, ma io non mollo e vado avanti fiducioso. Sono certo che usciremo da questo periodo di crisi".

20 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views