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Milan, Mihajlovic è una furia: “Chiedo scusa ai tifosi, squadra in ritiro”

Il ko contro l’Atalanta ha ancora una volta messo a nudo i limiti di un Milan che nel prossimo turno dovrà affrontare la capolista Juventus.
A cura di Marco Beltrami
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Si aspettava una prestazione tutta grinta e carattere Sinisa Mihajlovic dal suo Milan sul campo dell’Atalanta. E invece è arrivata una sconfitta che ha il sapore dell'ennesima occasione persa stagionale. I rossoneri che avrebbero voluto onorare il ricordo di Cesare Maldini, scomparso poche ore fa, con una vittoria hanno incassato in rimonta un pesantissimo 2-1 che ha fatto infuriare il mister serbo. Quest’ultimo visibilmente amareggiato si è presentato nel post partita ai microfoni di Radio Rai, volendo innanzitutto ricordare Maldini con queste parole: "Un grande giocatore, un grande allenatore e un grande uomo, voglio cogliere l'occasione per fare le mie condoglianze alla famiglia Maldini".

A proposito della prestazione odierna del suo Milan, l’ex allenatore della Sampdoria non ha usato mezze parole. Prima le scuse ai suoi tifosi e poi l’annuncio del ritiro punitivo in una settimana che porterà alla sfida interna contro la Juventus: “Un punto in quattro partite contro squadre che stanno dietro, è inaccettabile e chiedo scusa ai nostri tifosi. Da stasera andiamo subito in ritiro e rimaniamo là finché le cose non miglioreranno, vediamo quanto dovremo stare ma sicuramente fino alla partita con la Juve”.

Eppure Mihajlovic aveva avvertito i suoi, che in diverse occasioni in stagione avevano fallito contro squadre medio-piccole. Niente da fare però per i rossoneri che hanno gettato alle ortiche il vantaggio firmato da Luiz Adriano: “Ho avvertito la squadra in tutti i modi che questa partita andava affrontata in un modo diverso e non è stato fatto. Siamo anche stati fortunati ad andare in vantaggio, dovevamo spingere sull'acceleratore e chiuderla ma non l'abbiamo fatto e se dopo 31 partite parliamo sempre delle stesse mancanze vuol dire che abbiamo dei limiti, questo è evidente”.

Testa bassa ora e pedalare, guardandosi anche alle spalle per una classifica assai deficitaria con la speranza di riscattarsi contro la corazzata Juve: “Dobbiamo guardarci alle spalle, abbiamo il Sassuolo un punto e domenica una squadra più forte di noi ma nel calcio succede tutto, la prepareremo al meglio”.

 
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