2 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Mihajlovic al Milan, ultime notizie sulla trattativa

Dopo il rifiuto di Ancelotti e cadute le ultime perplessità del Cavaliere, il tecnico serbo è stato scelto quale nuovo allenatore rossonero. Ad Arcore l’incontro con Silvio Berlusconi. Intanto il club ha chiamato Inzaghi, confermandogli ufficialmente l’esonero. Lascia anche Tassotti dopo anni da secondo sulla panchina milanista.
A cura di Alberto Pucci
2 CONDIVISIONI
Immagine

Passata la nottata, Sinisa Mihajlovic si gode il suo primo giorno da allenatore rossonero. Il tecnico serbo dovrebbe fare un salto in giornata al centro sportivo di Milanello e, successivamente, visitare anche la sede rossonera e il museo adiacente. Intanto il club ha comunicato ufficialmente a Filippo Inzaghi il suo esonero (con lui va via anche Mauro Tassotti, da anni vice dei diversi allenatori che si sono avvicendati in panchina). L'allenatore piacentino ha ricevuto la telefonata di Adriano Galliani nelle ore scorse, che gli ha confermato che "con grande dispiacere" è stato sollevato dall'incarico e che per la guida tecnica della squadra, per il prossimo anno, sono state fatte altre scelte. L'ex attaccante rossonero, che ha ancora un anno di contratto, lascia quindi il Milan dopo una stagione turbolenta e conclusa al di sotto delle aspettative.

I collaboratori di Sinisa – A breve la conferma ufficiale dell'arrivo di Sinisa Mihajlovic sulla panchina milanista e la definizione dello staff che lo affiancherà nel lavoro quotidiano: l’ex allenatore della Sampdoria dovrebbe essere affiancato di preparatori atletici Antonio Bovenzi e Vincenzo Manzi, il suo vice Nenad Sakic e il tattico Emilio De Leo.

L'incontro ad Arcore e il via libera – A Villa San Martino, nella residenza del presidente milanista, è arrivato Sinisa Mihajlovic con Adriano Galliani. Giunti ad Arcore con la stessa autovettura, i due hanno trovato ad attenderli anche Pier Silvio Berlusconi, il capo ufficio stampa del club, i giornalisti e gli operatori di Milan Channel ed il fotografo ufficiale della squadra. Tutto faceva pensare che per l'annuncio fosse veramente questione di minuti. Poi la nota dell'ufficio stampa: "la serata è stata organizzata per conoscersi meglio, per far incontrare il Presidente con Sinisa Mihajlovic". In discussione sono il nuovo staff, le strategie di mercato, l'aspetto tattico. Nella giornata di giovedì il tecnico serbo visiterà Casa Milan e Milanello e arriverà l'annuncio ufficiale con l'esonero di Inzaghi.

Sergente di ferro alla Samp

Sinisa Mihajlovic, il sergente di ferro che ha guidato la Sampdoria in Europa League (complice la mancata licenza Uefa al Genoa), è il sostituto di Filippo Inzaghi. Il suo nome, che già circolava negli ambienti rossoneri ancor prima del viaggio a Madrid di Galliani, è tornato di moda in maniera prepotente dopo il rifiuto di Carlo Ancelotti. L'ex giocatore di Inter e Lazio, nonché vice allenatore di Roberto Mancini prima dell'arrivo di Mourinho, era solo in attesa di una chiamata ufficiale dall'amministratore delegato milanista: la cena ad Arcore per parlare con Silvio Berlusconi ha completato il quadro. Tra l'ad rossonero e l'allenatore serbo, tutto è già stato concordato sin dal primo incontro dello scorso marzo. Lo stesso Galliani, così come aveva fatto con Inzaghi, aveva avvisato anche Mihajlovic del suo tentativo spagnolo con il vecchio amore Ancelotti e, nell'occasione, gli aveva anche fatto capire che sarebbe stato lui il primo nome dopo l'eventuale "no" di Carletto.

In attesa di recarsi ad Amalfi, per ritirare il premio "Football Leader" come allenatore dell'anno, Sinisa Mihajlovic ha viaggiato in direzione Arcore. Secondo Sky Sport, infatti, una vettura messa a disposizione dal Milan ha prelevato il tecnico al suo arrivo a Milano. Galliani ed il patron milanista, in effetti, avevano già dichiarato che avrebbero voluto annunciare il nome del nuovo allenatore prima di sabato, quando entrambi (o solo Galliani?) dovrebbero volare a Berlino per seguire Juventus-Barcellona.

Quando Sinisa disse: "Mai sulla panchina del Milan"

Nonostante le sue famose dichiarazioni ("Dopo averlo fatto con l'Inter, non potrei mai allenare il Milan"), Mihajlovic è pronto per dare inizio alla sua prima grande esperienza su una panchina importante e a calarsi nella mentalità del club di via Aldo Rossi. La scelta piace ai tifosi, è suggestiva ma allo stesso tempo pericolosa per un club che ha sempre avuto allenatori pronti ad incassare e mandar giù i "rospi" presidenziali. Mihajlovic, che per qualcuno potrebbe diventare il "Mourinho rossonero", non è tipo da farsi mettere i piedi in testa… né dai dirigenti, né tantomeno dai giocatori. Dopo stagioni difficili, con giocatori anarchici e poco attaccati alla maglia, ora il Milan sceglie di usare le maniere "forti" ingaggiando il sergente serbo. Allenatore che, però, dovrà imparare a convivere con i modi e le stilettate del proprietario che, e se ne accorgerà a breve, è tutt'altro che folcloristico come il suo ormai ex presidente.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views