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Milan-Luiz Adriano ai titoli di coda, tutto fatto con lo Spartak per il brasiliano

Mancano solo le visite mediche e poi il brasiliano sarà un nuovo giocatore della squadra allenata da Massimo Carrera.
A cura di Marco Beltrami
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Questa volta, non dovrebbero esserci colpi di scena. Il matrimonio tra Luiz Adriano e il Milan è arrivato al capolinea. Il passaggio dell’attaccante brasiliano allo Spartak Mosca è in dirittura d’arrivo, e per la formalizzazione dello stesso mancano solo le visite mediche. Secondo quanto riportato da Sky infatti i due club hanno firmato i documenti relativi all’affare che porterà la punta brasiliana in Russia nel 2017.

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A confermare il tutto ci ha pensato l’agente dell’ex calciatore dello Shakhtar Gilmar Veloz ai microfoni di rsport.ru: “La trattativa sta andando molto bene, stiamo discutendo. A Luiz piace molto come destinazione: conosce il tecnico Carrera e gli piace come gioca la squadra e l'atmosfera che si vive attorno a questa società. L'ufficialità? Penso possa arrivare presto. Al momento Luiz Adriano è in vacanza ed è ancora un giocatore del Milan, ma se le cose andranno bene, presto potrà diventare un giocatore dello Spartak”. Si attende dunque solo l’ufficialità per l’addio di Luiz Adriano che di questi tempi nella scorsa stagione sembrava ad un passo dal trasferimento in Cina. Alla fine però il Milan preferì confermare il brasiliano alla luce dei ranghi ridotti a disposizione del reparto offensivo della squadra del capoluogo lombardo.

La scheda tecnica di Luiz Adriano (foto Transfertmarkt)
La scheda tecnica di Luiz Adriano (foto Transfertmarkt)

Questa volta però la storia è molto diversa e l’affare dunque andrà in porto permettendo al Milan, di incassare una cifra vicina allo zero, ma di risparmiare 3 anni di ingaggio e dunque una cifra di circa 15 milioni di euro che potranno essere utilizzati per le operazioni in entrata. E chissà che ora il posto di Luiz Adriano non venga preso da un centravanti in entrata, come potrebbe essere quel Batshuayi che rappresenta un vero e proprio sogno per Montella.

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