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Jovetic, Luiz Adriano, Paloschi: le 5 delusioni della Serie A 2016

Una volta la Serie A era il campionato più bello del mondo e ci giocavano i top player mentre adesso molto spesso ci ritroviamo ad ammirare calciatori che poi fanno solo numero nelle rose e diventano un peso più che una risorsa.
A cura di Vito Lamorte
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Delusione: "Il deludere o l’essere deluso; sentimento di amarezza di chi vede che la realtà non corrisponde alle sue speranze[…]". È un sentimento che nel calcio è molto ricorrente e a fine anno bisogna fare i bilanci sui calciatori che hanno fatto male e, quindi, hanno disatteso le aspettative delle società che avevano puntato su di loro.

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Una volta la Serie A era il campionato più bello e importante del mondo, tutti i migliori giocatori desideravano misurarsi sui nostri campi ed era davvero complesso fare una scelta del genere mentre oggi la situazione si è ribaltata: alcune sciagurate campagne acquisti catapultano in Italia calciatori che poi fanno solo numero nelle rose e diventano un peso più che una risorsa.

Stevan Jovetic, la meteora

Sembra passata una vita dall'inizio scoppiettante dell'agosto 2015 in maglia nerazzurra. Stevan non è riuscito mai a ritagliarsi lo spazio per poter essere protagonista a Milano. Le lotte intestine con Icardi ai tempi di Mancini e il subbuglio che ha vissuto l'Inter in questi primi 6 mesi della stagione 2016/2017 non lo hanno aiutato ma lui ha fatto veramente poco quando è stato chiamato in causa. Il montenegrino è stato pure riscattato dalla Beneamata lo scorso agosto: un investimento lungimirante, non c'è che dire. È davvero incomprensibile come un talento del genere possa essere finito in questa situazione.

Chi ha visto Alessio Cerci?

L' Atletico Madrid, il Milan e il Genoa in rapida successione dopo la travolgente stagione con il Torino di Ventura. Sembrava finalmente sbocciato quel fiore selvatico che molti volevano ammirare ma la via per l'inferno era alle porte. Cerci si sta allenando a Madrid dopo il mancato trasferimento al Bologna nelle ultime ore di mercato per un problema al ginocchio. Riuscirà l'eroe che si voleva relazionare con il "calcio che conta" a tornare nel "calcio normale"?

Luiz Adriano chi?

Da bomber con la maglia dello Shakhtar Donetsk a vero e proprio fantasma nelle due stagioni con il Milan: il brasiliano all'inizio della scorsa stagione trovava spazio nella coppia con Bacca ma pian piano è sceso nelle gerarchie ed è finito nel dimenticatoio. Adriano Galliani era quasi riuscito a venderlo in Cina, allo Jiangsu Suning, ma non se n'è fatto più nulla per il mancato raggiungimento dell'accordo economico col club da parte dello stesso calciatore. Quest'anno è stato impiegato solo 7 volte da Montella: ha ancora un senso tenerlo?

Tello, il canterano scomparso

Da futuro fenomeno con la maglia del Barcellona alla fuga verso il Portogallo e poi il viaggio verso Firenze. Cristian Tello Herrera ha mostrato qualche spunto interessante anche con la maglia viola ma ci si aspettava molto di più da un prodotto della cantera più famosa del mondo. In questa stagione ha messo insieme 16 presenze ma il rendimento non è sicuramente quello sperato. Rimandato.

Paloschi dove sei

Italia-Gran Bretagna andata e ritorno in 6 mesi. L'ex centravanti del Milan ha provato la Premier ma subito è tornato a casa e Bergamo doveva essere il suo nuovo trampolino di lancio. Paloschi non sembra più lui: è spento, non crea, non la mette dentro e non sente la porta. Strano per uno come lui. Con la maglia della Dea raccoglie solo 6 presenze perché ad un certo punto Gasperini gli preferisce Petagna, e ha ragione. A gennaio si parla di Pescara e Lazio: sarebbe più indicata la prima per l'assenza di un vero e proprio puntero nella rosa di Oddo ma il fascino della società capitolina non è da trascurare.

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