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Milan, la sentenza Uefa in arrivo è dura: 2 anni fuori dalle Coppe, multa di 30 milioni

Lunedì è il giorno decisivo, il Milan conoscerà sentenza e sanzioni della Uefa. Secondo indiscrezioni saranno più dure del previsto: multa da circa 30 milioni ed esclusione per le prossime due edizioni delle Coppe europee. Un colpo all’immagine di uno dei club più titolati al mondo, in una fase delicata per le trattative con il miliardario italo-americano, Rocco Commisso, per l’ingresso in società. Con o senza Li, il futuro si decide entro i prossimi giorni.
A cura di Maurizio De Santis
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Una stangata. Si preannuncia così la sentenza della Uefa sulla posizione del Milan che martedì scorso è stata presa in esame per l'ultima volta a Nyon. Davanti ai giudici dell’Adjudicatory Chamber c'era lo stato maggiore del club che ha provato, per l'ultima volta, a fornire garanzie sul futuro della società. Il verdetto, inizialmente previsto entro venerdì, è stato rimandato alla prossima settimana. La giornata di lunedì dovrebbe essere quella decisiva e si conoscerà, finalmente, quale sarà la pena dolorosa inflitta dai rossoneri e come espiarla, salvo fare ricorso al Tas entro 10 giorni dal pronunciamento.

Ed è a Losanna che i rossoneri proveranno a giocarsi le ultime carte a disposizione, nella speranza di sottoporre alla Corte quelle novità a livello societario (la trattativa con l'italo-americano Rocco Commisso) che potrebbero evitare o ammorbidire l'onta della bocciatura. Quale sarà il giudizio della Federazione? Quali saranno le proporzioni della punizione? Abbastanza severe da togliere il sonno: ammenda da circa 30 milioni di euro ed esclusione per le prossime due edizioni delle Coppe europee. La cosa peggiore che potesse capitare rispetto alla convinzione che il periodo di ‘quarantena' sarebbe stato solo di una stagione.

Un verdetto del genere non rappresenterebbe di certo una novità, considerato che la Uefa in passato ha usato lo stesso metro di giudizio anche gli svizzeri del Sion (2 anni) e per l'Irtysh (il club del Kazakistan che venne escluso addirittura per 3 stagioni), ma lo sarebbe sicuramente in riferimento a una delle società più titolare a livello internazionale che ne uscirebbe pesantemente ridimensionata. Un segnale fortissimo dalla parte della Federazione che traccerebbe anche una linea spartiacque per il futuro.

Il futuro del Milan si decide in questi giorni, compresa la possibilità che l'attuale proprietà cinese di Yonghong Li esca di scena definitivamente dall'assetto societario per non aver versato i 32 milioni necessari a effettuare l'aumento di capitale (operazione di rifinanziamento perfezionata dal Fondo Elliott).

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