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Milan, l’ottimismo di Bertolacci: “Vinciamo con il Chievo e torniamo in alto”

Il centrocampista rossonero, reduce dalla buona prova contro il Sassuolo, suona la carica in vista della partita contro la squadra di Maran: “Dovremo affrontarli con la mentalità giusta e prenderci la vittoria”.
A cura di Alberto Pucci
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Dalla paura di un brutto infortunio, alla gioia di aver contribuito ad alleggerire la pressione sulla sua squadra. Gli ultimi giorni di Andrea Bertolacci sono passati in fretta: tra lo spavento del "Berlusconi", quando uscì dal campo subito per una brutta botta, e la vittoria fondamentale contro il Sassuolo. Sceso in campo al 25esimo della ripresa, l'ex genoano è riuscito a conquistarsi gli applausi del gelido pubblico di San Siro e qualche buon voto in pagella: "Sono sceso in campo con l'obiettivo di dare un segnale positivo – ha dichiarato a Milan Channel – Ho voluto dare anche una bella risposta al presidente Berlusconi, che mi è stato vicino con le sue parole". Passata la paura di un altro "flop" casalingo ora il Diavolo attende il Chievo, appena battuto a domicilio dal Napoli: "Abbiamo analizzato l'avversario con il mister – ha continuato Bertolacci – Sono organizzati e corrono squadra molto e dovremo scendere in campo con la stessa mentalità mostrata contro il Sassuolo. Vogliamo esprimere un gioco migliore, e sono sicuro che continuando a vincere il gioco potrebbe anche migliorare".

Il ruolo di Andrea – Vincere aiuta a vincere, insomma. E' questo quello che si augura Andrea Bertolacci che, nei venti minuti giocati contro la squadra di Di Francesco, ha cercato di dare il suo meglio nel centrocampo a quattro: "Per me non è un problema, sono abituato a giocare in più ruoli. La differenza la fa l'atteggiamento e la condizione. Sono due o tre partite che mi sento meglio e, grazie a questo, sto tornando a far vedere le mie qualità. La cosa più importante, comunque, era ottenere i tre punti. Avevamo assolutamente bisogno di una vittoria in casa". Una vittoria vitale anche, e soprattutto, per Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo, anche lui messo sotto accusa, ha potuto godere del rientro del giocatore romano…in attesa di altri rientri importanti, come quello di un altro ex giocatore del Grifone: "Niang l'ho conosciuto a Genova quando abbiamo giocato insieme per sei mesi – ha concluso Bertolacci – E' un giocatore molto forte. Probabilmente ci vorrà del tempo per vederlo giocare ancora ai suoi livelli, ma quando lo farà sarà fondamentale per noi"

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