Milan, Kakà: “Dispiace non partecipare ai Mondiali in Brasile. In rossonero sono felice”

Non è bastata la grande stagione disputata con il Milan a Ricardo Kakà per ottenere il pass per i Mondiali brasiliani. Il trequartista del Milan non rientra tra i convocati di Felipe Scolari per la rassegna iridata che il Brasile disputerà davanti al proprio pubblico. L’ex Real Madrid in occasione della consegna del Premio Gentleman ai microfoni di Sky Sport 24 ha dimostrato di aver metabolizzato la scelta del suo Ct: “Mi dispiace, ma non sono triste, perchè ho fatto tutto quello che potevo per convincere Scolari. Il ct ha fatto le sue scelte e vanno rispettate anche perché è stato molto coerente visto che non mi aveva convocato ultimamente. Ripeto mi dispiace, ma non sono triste".
Out anche Robinho. Non farà parte della spedizione brasiliana della Seleçao nemmeno il compagno di squadra Robinho. Kakà conferma che anche l’attaccante ha comunque accettato la decisione di Scolari: "Lui era stato convocato per un'amichevole, c'è rimasto male, ma è comunque soddisfatto di quello che ha fatto perchè aveva fatto molto bene in Nazionale".
Kakà scommette su Balotelli. Inevitabile una battuta su Mario Balotelli che secondo Kakà disputerà un grandissimo Mondiale, così come l’Italia che può dire la sua in Brasile: “In Nazionale ha sempre fatto molto bene, vuol dire che l'allenatore sa gestirlo e sono convinto che Mario farà un grande Mondiale. Le favorite? Brasile, Germania e Spagna. Poi ci sono Italia, Argentina, Inghilterra, Portogallo, Nazionali che hanno una grande storia ai Mondiali e questo conta tantissimo".
Il futuro di Kakà. Il brasiliano tra presente e futuro ha svelato che al Milan si trova benissimo. Un'apertura per un prolungamento della sua avventura per un futuro che resta comunque un'incognita: "È stato un anno particolarmente speciale e sono molto contento di quello che ho fatto, anche se la squadra poteva fare meglio. Io ho avuto un solo infortunio e sono riuscito ad aiutare il Milan. Stiamo trovando il mio ruolo giusto con mister Seedorf, di cosa ha bisogno la squadra io cerco di dare una mano anche se ovviamente mi piace attaccare. L’Europa League non è la competizione giusta per il Milan, ma è comunque un obiettivo. Il futuro di Seedorf? Anche per noi ci sono tante voci e non sappiamo cosa succederà. Noi stiamo con lui e abbiamo vinto sei delle ultime sette partite”.