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Milan-Juventus: le pagelle commentate del posticipo della 12a giornata di Serie A

Nel posticipo della 12a giornata di Serie A tra Milan e Juventus l’ex avvelenato Gonzalo Higuain è il protagonista in negativo del match facendosi prima parare un rigore da un perfetto Szczesny per poi innervosirsi nel finale e farsi espellere per una protesta plateale nei confronti dell’arbitro Mazzoleni. Nella Juve ci pensano Mandzukic e Cristiano Ronaldo a mettere a segno i gol che portano i bianconeri a battere un nuovo record nella storia della Serie A.
A cura di Michele Mazzeo
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La Juventus vince anche sul campo del Milan stabilendo un nuovo record di punti dopo 12 giornate nella storia della Serie A. Protagonisti al Meazza Mandukic e Cristiano Ronaldo, autori dei due gol bianconeri. Partita da dimenticare per Gonzalo Higuain che sull'1-0 si conquista un calcio di rigore ma si fa poi ipnotizzare da un perfetto Szczesny, e nel finale si innervosisce facendo espellere per una plateale e scomposta protesta nei confronti dell'arbitro Mazzoleni. Detto ciò, andiamo a vedere il meglio e il peggio del posticipo del 12° turno della Serie A 2018/2019 di San Siro tra il Milan di Gennaro Gattuso e la Juventus di Massimiliano Allegri.

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Szczesny ‘strega' Higuain. Diesel CR7, indispensabile Mandzukic

Certamente tra i protagonisti più attesi alla vigilia di questo big match che chiude la dodicesima giornata c'erano Gonzalo Higuain e Cristiano Ronaldo, ex compagni al Real Madrid e sfioratisi in bianconero dove l'arrivo del portoghese ha dato l'input per la partenza dell'argentino. In avvio meglio il Pipita che gestisce benissimo i pochi palloni toccati anche spalle alla porta. Il cinque volte Pallone d'Oro invece si defila sulla fascia sinistra, come spesso accade quando con lui in attacco fa coppia Mandzukic, e nei primi minuti appare meno preciso del solito. Subito però appare evidente il motivo per il quale il fenomeno di Madeira preferisca avere al fianco un calciatore come il croato piuttosto che un centravanti classico: come in occasione del gol dell'1-0 è Mandzukic che va a riempire l'area sul cross di Alex Sandro (sovrastando poi un disattento Rodriguez per battere un impotente Donnarumma) con CR7 che può così andare a cercare il pallone sui piedi sulle corsie laterali; allo stesso modo però in fase di non possesso è invece il numero #17 bianconero ad allargarsi sulla corsia destra lasciando all'ex Real Madrid il ruolo di centravanti.

A prendersi la scena nella prima frazione è però il Pipita che prima si guadagna un calcio di rigore (assegnato con l'ausilio del Var da Mazzoleni) costringendo al tocco di mano in area Benatia (che, già ammonito, rischia anche il rosso), ma poi si ipnotizzare dal dischetto da Szczesny che riesce a deviare la sua conclusione sul palo tenendo così inviolata la sua porta.

In avvio di ripresa invece è il portoghese ad apparire più pimpante mettendo in esposizione tutto il repertorio dal dribbling secco con doppio passo alle conclusioni dalla distanza fino ad una cavalcata palla al piede di 70 metri conclusa con un diagonale di sinistro che non sorprende però l'estremo difensore rossonero. Poi Higuain sembra riprendersi dallo shock del rigore sbagliato provando a trascinare i suoi al pareggio, ma all'82' è Cristiano Ronaldo a timbrare il cartellino ribadendo in rete la respinta di Donnarumma. Il Pipita dopo il 2-0 si innervosisce e si fa espellere per una protesta plateale ed eccessiva con l'arbitro Mazzoleni.

Dybala a sprazzi, il Milan passa dai piedi di Suso

Interessantissimo anche il duello a distanza "a tutta qualità" tra lo spagnolo Suso, che come sempre funge da regista avanzato dei rossoneri, e l'argentino Paulo Dybala che, oltre al ruolo di rifinitore dietro le punte, spesso si abbassa per dar man forte a Miralem Pjanic in cabina di regia.

Nel primo tempo i due sono spesso protagonisti delle azioni offensive delle proprie squadre con l'iberico che prima impegna Szczesny dalla distanza e poi serve un passaggio illuminante ad Higuain in occasione del calcio di rigore poi fallito dallo stesso Pipita. La Joya in avvio di ripresa è invece sfortunata quando la sua perfetta punizione a giro colpisce il palo esterno con il pallone che per fortuna di Donnarumma finisce sul fondo. Nel finale si rivede invece Suso che prova a duettare con Higuain per insidiare la retroguardia bianconera.

I palloni toccati da Suso (in arancione) e da Dybala (in blu) nel posticipo della 12a giornata di Serie A (fonte WhoScored)
I palloni toccati da Suso (in arancione) e da Dybala (in blu) nel posticipo della 12a giornata di Serie A (fonte WhoScored)

Bakayoko in crescita, Bentancur maturo

Duello altrettanto interessante, più all'insegna della forza fisica e del dinamismo, è quello andato in scena al Meazza tra le mezzali bianconere Blaise Matuidi e Rodrigo Bentancur e quelle rossonere Franck Kessié e Timoué Bakayoko. Ed è proprio quest'ultimo che, salvo qualche errore in fase d'impostazione, in avvio di gara sembra essere il più in forma recuperando numerosi palloni, vincendo alcuni contrasti e facendo anche ripartire l'azione dei padroni di casa.

Le statistiche finali di Bakayoko e Bentancur nel match di San Siro (fonte SofaScore)
Le statistiche finali di Bakayoko e Bentancur nel match di San Siro (fonte SofaScore)

Questo non basta però a frenare il predominio territoriale degli ospiti che pareggiando i conti in termini di dinamismo si avvantaggiano della maggiore qualità (anche se, soprattutto nella ripresa, con qualche errore d'impostazione di troppo). Per rimettere in equilibrio il duello sulla mediana Gattuso cambia modulo passando al 4-3-3 portando Hakan Calhanoglu al fianco dei due mediani per poi tornare al 4-4-2 con l'ingresso di Cutrone al posto di Castillejo.

Alex Sandro e Cancelo: la Juve spinge sulle fasce

Duello ancora più impari è quello che va in scena sulle corsie laterali con i terzini della Juventus, Cancelo e Alex Sandro, costantemente in proiezione offensiva, mentre quelli rossoneri Abate e Rodriguez si vedono raramente nella metà campo avversaria. Non è un caso che il gol di Mario Mandzukic (non marcato alla perfezione dallo svizzero) nasca proprio da un cross del laterale brasiliano. Dal portoghese invece gli assist per gli altri colpi di testa effettuati nel primo tempo dal croato che hanno trovato però pronto alla risposta Donnarumma.

Al rientro in campo dopo l'intervallo i terzini rossoneri provano quindi ad imitare i colleghi in maglia Juventus facendosi vedere maggiormente sulla trequarti avversaria con Rodriguez che, tra un pallone perso e l'altro, riesce anche a mettere qualche buon cross non sfruttato però dai compagni. Ma sono sempre gli esterni juventini a fare la differenza con Joao Cancelo protagonista in occasione del definitivo 2-0 di Cristiano Ronaldo.

Tabellino e voti

Milan (4-4-2): #99 Donnarumma 6; #20 Abate 5.5 (dal 74′ #11 Borini sv), #17 Zapata 6.5, #13 Romagnoli 6, #68 Rodriguez 5; #8 Suso 6, #79 Kessié 6, #14 Bakayoko 6.5, #10 Calhanoglu 5.5 (dal 74′ #87 Laxalt sv); #9 Higuain 5, #7 Castillejo 5 (dal 62′ #63 Cutrone 6). All. Gattuso.

Juventus (4-3-1-2): #1 Szczesny 7; #20 Cancelo 6.5, #4 Benatia 6, #3 Chiellini 6, #12 Alex Sandro 7; #30 Bentancur 6.5, #5 Pjanic 6 (dal 74′ #6 Khedira sv), #14 Matuidi 6.5;  #10 Dybala 6 (dal 79′ #11 Douglas Costa sv); #17 Mandzukic 7, #7 Cristiano Ronaldo 6.5. All. Allegri.

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