Milan, Jorge Mendes e il suo fondo pronti ad acquistare il club

Nel dicembre del 2016, il Milan vinceva la Supercoppa Italiana contro la Juventus. Ad un anno di distanza, San Siro ha invece fischiato sonoramente la nuova disfatta di Bonucci e compagni. Nel giro di dodici mesi sono cambiate molte cose nel club di via Aldo Rossi, e non è detto che non ci siano ulteriori grandi novità nel corso dei prossimi mesi. Al di là della preoccupante questione legata alla squadra di Rino Gattuso, Yonghong Li e la sua dirigenza sono infatti attesi dalla scadenza dell'ottobre 2018: ultimo termine per rendere i trecento milioni che il fondo Elliott ha prestato al presidente e proprietario rossonero.
L'amministratore delegato Fassone, ancora a caccia di un nuovo fondo per saldare Elliott anticipatamente, era stato chiaro in una recente intervista: "Nel caso peggiore, nel mese di ottobre del prossimo anno proprietario del Milan sarà il fondo Elliott. Bisogna rimanere tranquilli perché Elliott è uno dei più grandi hedge fund del mondo e potrebbe mantenere il club o rivenderlo".

Jorge Mendes entra in gioco
Cosa eventualmente intende fare del club il fondo di investimento americano non è dato a sapersi. La cosa più ovvia, nel caso più estremo, potrebbe essere una cessione ad altri investitori interessati. Secondo "La Repubblica", qualcosa si starebbe già muovendo in tal senso e diversi gruppi si sarebbero fatti sotto per l'acquisizione del Milan.
Oltre al fantomatico gruppo arabo di primo livello, interessato alla staffetta con i cinesi, e alla multinazionale americana dell'edilizia fortemente interessata a sviluppare il progetto dello stadio di proprietà, a spingere per rilevare la gloriosa società milanese ci sarebbe anche un gruppo capitanato dal potente procuratore portoghese Jorge Mendes: già in contatto dalla scorsa estate con Fassone e Mirabelli, complice la trattativa che ha portato Andrè Silva a Milano.