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Milan, Inzaghi esalta Menez: “Macchè finto nueve, è un bueno nueve”

Il tecnico si gode il successo di Palermo arrivato grazie all’ennesimo gol del francese che ha dato rilancio alle ambizioni rossonere. Nessuno ne parla più, nemmeno Superpippo, ma con un Menez così l’Europa torna ad essere un obiettivo concreto.
A cura di Alessio Pediglieri
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La vittoria di Palermo ha ridato slancio al Milan e un senso ad una classifica che senso rischia di non averlo. Tre punti pesanti che permettono intanto i rossoneri di salutare l'Inter, fermata a San Siro dal Parma su un imbarazzante 1-1, e provare ad affrontare queste ultime partite sperando un una ‘remuntada' europea verso il quinto posto che varrebbe l'accesso alle Coppe senza troppi conteggi da fare. Un obiettivo che da oggi è ritornato ad essere visibile tra i tanti tornanti di una salita che appariva infinita. Grazie a Cerci, tornato al gol dopo un anno e al solito Menez, invece, per la banda Inzaghi il traguardo è riapparso. Poco visibile ancora, con tutto il traffico che c'è, ma raggiungibile. E il tecnico, sapendo benissimo che l'entusiasmo può essere il giusto grimaldello, esalta la prestazione contro i rosanero ed applaude al man of the match, Jeremy Menez.

Il francesino tutto fare dell'attacco rossonero è il punto di riferimento cui il Milan (e Inzaghi) non può trascendere visti i gol pesanti che continua a siglare come quello di Palermo quando per l'ennesima volta il successo sembrava sfuggire di mano. Poi, il guizzo da campione e la rete scaccia fantasmi. Da fuoriclasse e centravanti di razza, lui che attaccante puro non è: "Non è un finto nueve ma un bueno nueve perché fa anche gol. La presenza di un centravanti può favorirlo ma ha caratteristiche diverse da Destro e Pazzini e l'abbiamo preso in estate dopo stagioni non proprio positive. Adesso ho tante alternative, la situazione cambia quando la rosa è al completo e lo si vede benissimo. Dobbiamo continuare su questa strada, a Firenze abbiamo giocato bene ma abbiamo perso. Con qualche recupero siamo tornati a fare bene, non era facile vincere a Palermo. Qui ha perso il Napoli, la Juve ha fatto fatica e nemmeno la Roma ha vinto. Il Milan ha meritato la vittoria, sono felice per i miei ragazzi".

Menez il dato positivo, Destro quello negativo visto che l'ex giallorosso ha trovato un'altra giornata negativa senza riuscire a trovare il gol e disputando un match assolutamente sotto tono: "Il suo lavoro è stato importante, non deve preoccuparsi. Siamo una squadra che gioca con gli inserimenti, al Milan tocca lo stesso numero di palloni che toccava alla Roma. I gol li ha sempre fatti, non sono preoccupato. Forse dobbiamo lasciarlo tranquillo, oggi ha offerto una buona prestazione. Un allenatore deve guardare la prestazione complessiva, il gol che ha fatto mi dicono che era buono. Sono soddisfatto del suo rendimento".

Infine, l'idea Europa che riaffiora anche se nessuno vuole più parlarne apertamente: "Pensiamo a una gara alla volta, domenica prossima ci sarà la Sampdoria e dobbiamo vincere per accorciare la graduatoria. Dobbiamo dimostrare di essere una squadra vera, abbiamo dimostrato di avere carattere. Ora ci godiamo questa vittoria, passeremo una buona Pasqua e da martedì dobbiamo fare tanto".

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