Milan-Inter: squadre con maglie praticamente uguali, ma per Tagliavento va tutto bene

Milan e Inter così uguali non si erano mai viste in un derby. E non a livello di gioco, livellato verso il basso, ma cromaticamente parlando. Nel derby di domenica sera i nerazzurri e i rossoneri sono scesi in campo con divise da gioco praticamente uguali, distinguibili solamente per il diverso colore dei pantaloncini: bianchi per i nerazzurri e neri per i rossoneri. Per il resto, 22 giocatori in campo difficilmente distinguibili a occhio nudo, colpa di divise societarie effettivamente molto simili. Una stranezza, visto che l'Inter (squadra tecnicamente in trasferta) avrebbe potuto optare per altri colori, come quello criticato ma altamente distinguibile della ‘lattina da Pepsi', utilizzato già in passato sia in campionato che in Europa League.
Effettivamernte Tagliavento avrebbe potuto far cambiare le divise sociali dell'Inter. Il regolamento dopotutto parla chiaro: prevede infatti che le squadre, compreso il portiere, debbano indossare indumenti che le differenzino una dall’altra nonché dagli ufficiali di gara.
Le società ospitate, in questo caso l'Inter, hanno sempre l’obbligo di sostituire la prima divisa nel momento in cui i colori sono confondibili con quelli della società ospitante, il Milan. Le divise non devono per nulla essere confondibili nella loro totalità e questo vuol dire che la società ospitata è sempre tenuta eventualmente a sostituire anche i calzettoni e i calzoncini.
Questo quanto stabilisce il regolamento in vigore in Serie A approvato dalle squadre e dalla Lega Calcio. Ma nel caso specifico del derby, sembra proprio che qualcosa non abbia funzionato perché sia dal vivo dello stadio sia dagli schermi di casa Inter e Milan appaiono maledettamente simili in campo. Il motivo? E' che la Lega non può intervenire e nemmeno eventuali reclami da parte delle squadre in campo. Spetta solamente all’arbitro, in questo caso Tagliavento, la decisione finale sull’eventuale confondibilità dei colori delle squadre in campo. Cosa che evidentemente non è stata considerata tale.