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Milan, il cuore oltre l’ostacolo Udinese: Romagnoli segna al 97esimo

Senza molti titolari e con Higuain infortunato dopo mezz’ora, la squadra di Gattuso soffre, resiste agli assalti friulani e sale in cattedra nella ripresa trovando il gol vittoria ancora una volta con il capitano. Grazie a questi tre punti, Gattuso (espulso nel finale, insieme a Nuytinck) aggancia la Lazio al quarto posto.
A cura di Alberto Pucci
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Più di così il Milan non poteva fare. Senza mezza squadra titolare e con l'infortunio di Higuain dopo mezz'ora di gioco, la squadra di Gattuso ha sofferto, combattuto e vinto con merito la sfida della "Dacia Arena": giocata meglio dall'Udinese nei primi quarantacinque minuti, ma conquistata dai rossoneri con una rete al 97esimo ancora una volta di Alessio Romagnoli. Una beffa per l'Udinese, che deve però piangere per non aver monetizzato la supremazia del primo tempo e per l'errore fatale che ha dato il via all'azione della rete milanista. In nove giorni e con molti problemi di formazione, Gattuso si prende dunque nove punti e rimane incollato alla Lazio in quarta posizione.

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Il Milan perde anche Higuain

Falcidiato dalle tante assenze, il Milan parte ancora con il 4-4-2 e con un approccio prudente. Il Diavolo soffre l'aggressione dell'Udinese, perché la squadra di Velazquez pressa a tutto campo, raddoppia sul portatore di palla e riparte in grande velocità. Una strategia che premia i friulani: padroni del campo per larghi tratti del primo tempo e vicini al gol in diverse situazioni.

Il Milan è pericoloso soprattutto con Suso. Lo spagnolo sfiora il gol con un'azione delle sue e con una punizione velenosa che Musso manda in angolo. Higuain si vede poco e deve anche lasciare campo poco dopo la mezz'ora, per una ginocchiata sulla schiena: una brutta notizia per Gattuso, a pochi giorni dalle sfide con il Betis e la Juventus. Nonostante la grande sofferenza, sono però i rossoneri a creare la palla gol più nitida: lancio di Laxalt per Cutrone, sinistro in corsa e risposta in angolo del portiere bianconero.

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L'effetto Romagnoli

L'Udinese ricomincia come aveva finito: attaccando un avversario che fatica a difendere e a costruire. La partita regala emozioni da una parte e dall'altra, perché quando il Milan trova spazio è minaccioso con la velocità di Castillejo. Entrato al posto di Higuain, lo spagnolo prima impegna Musso con una sinistro da fuori area e poi regala una palla gol colossale a Suso, che spreca calciando alto sopra la traversa dal dischetto del rigore.

Gattuso capisce il momento positivo e cerca di dare una scossa alla squadra: fuori Laxalt e dentro Borini. Complice un'Udinese stanca, il tecnico rossonero prova a vincerla ma vede Castillejo sprecare un'altra ghiotta occasione al 78esimo. Il Milan cresce e schiaccia l'Udinese nella propria trequarti. L'assedio finale dei rossoneri, che dura fino al 97esimo, genera prima il cartellino rosso per Nuytinck e poi l'incredibile epilogo del gol decisivo di Alessio Romagnoli: una rete pesante che regala al Diavolo un successo meritato. Una vittoria pesante che Gattuso festeggia dal tunnel degli spogliatoi, dopo l'espulsione di Di Bello.

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