Milan, Honda verso l’addio a fine stagione

L'esperienza italiana di Keisuke Honda si è finora rivelata un vero e proprio roller coaster. Il giapponese approdato al Milan nel gennaio 2014 ci ha messo un po' per ambientarsi nel nostro calcio guadagnandosi nei primi mesi in rossonero il classico appellativo di "oggetto misterioso". In questo avvio di stagione però a sorpresa Honda è apparso rigenerato dalla cura Inzaghi, tornando quel talentuoso calciatore che aveva collezionato prestazioni più che positive al CSKA Mosca. 6 reti in 8 gare di Serie A e un titolo di capocannoniere provvisorio in coabitazione con Tevez. Da quel momento in poi però il giocattolo si è inceppato e i gol da lì ad oggi sono rimasti 6 in 22 presenze totali per un calciatore che dopo la buona Coppa d'Asia disputata con il Giappone, è tornato a deludere in campo, un po' come tutto il collettivo di Inzaghi a rischio esonero.
Honda verso l'addio al Milan. E così anche il "samurai" è finito nella lista dei possibili partenti, nonostante un contratto in scadenza nel 2017. Una vera e propria rivoluzione all'orizzonte dunque in casa rossonera che potrebbe iniziare dal cambio di guida tecnica con Inzaghi sostituito da Maurizio Sarri, l'artefice del miracolo Empoli. Honda dunque potrebbe partire così come Mexes, de Jong, Essien, Pazzini, Armero, van Ginkel (tutti a scadenza di contratto o in prestito) e, possibilmente, anche Muntari, Agazzi, Albertazzi, Zaccardo,e Zapata. Un Milan più giovane e italiano in cui non ci sarebbe posto per un calciatore come Honda che ha alternato ottime prestazioni a periodi assolutamente negativi in cui non è riuscito a lasciare il segno.