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Milan, Gattuso non si arrende: “Vedo troppo pessimismo, ma ci sbloccheremo”

Il tecnico rossonero, a poche ore dalla partita decisiva con la Spal, ha parlato del momento della squadra: “Sembra che tutto quello che si fa è tutto da buttare via e penso che anche i giocatori percepiscano tutto questo. Il nostro Scudetto è arrivare in Champions League e tutti noi abbiamo il dovere di mettere qualcosa in più”.
A cura di Alberto Pucci
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Scivolato in sesta posizione dietro alla Sampdoria e a tre punti dal quarto posto, ora occupato dalla Lazio, il Milan di Rino Gattuso è alla vigilia di una partita che potrebbe anche decidere il futuro della panchina rossonera. Dopo il brutto pareggio di Frosinone, il tecnico milanista si gioca infatti tutto nei novanta minuti con la Spal di Leonardo Semplici. Intervistato da Milan Tv, Gattuso ha però evitato di parlare di un suo possibile allontanamento.

"Al di fuori di Milanello percepisco troppo pessimismo intorno a questa squadra – ha esordito il mister rossonero – È vero che non abbiamo fatto il salto di qualità quando dovevamo. Quando eravamo quarti sembrava quasi scontato e che questa squadra dovesse fare di più in termini di posizioni in classifica. Bisogna anche capire che tipo di giocatori abbiamo e che tipo di giocatori ci sono venuti a mancare. Sembra che tutto quello che si fa è tutto da buttare via e penso che anche i giocatori percepiscano tutto questo".

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La Champions e il salvagente Higuain

"Abbiamo il dovere di rimanere attaccati alla zona Champions per giocarci qualcosa di importante in primavera – ha aggiunto – Il nostro Scudetto è arrivare in Champions League e tutti noi abbiamo il dovere di mettere qualcosa in più. Il rammarico più grande è non aver sfruttato le occasioni per allungare sul quinto posto e siamo un po' caduti in depressione per quello. Abbiamo squadre forti come Roma e Lazio con cui ci stiamo giocando questa qualificazione. Ora abbiamo una battaglia contro la Spal. Affronteremo una squadra scorbutica e non ci resta che vincere, perchè abbiamo già regalato abbastanza".

Il problema più grande per la sua squadra è quello di finalizzare al meglio la mole di gioco. Il gol manca infatti da quattro partite e Gonzalo Higuain è diventato il capro espiatorio di tutto il gruppo: "Ha sbagliato un rigore importante, ha preso un cartellino rosso e tutto il mondo ha parlato lui. Quando succedono queste cose qualcosa ti rimane – ha concluso Gattuso – Io voglio vedere l’Higuain del secondo tempo contro il Frosinone che viene incontro e cerca triangolazioni, che ha avuto le occasioni per segnare. Poi è stato anche sfortunato, ma ha affrontato una squadra con 10 giocatori dietro la linea della palla"

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