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Milan, Gattuso: “Il derby come una mazzata. Kessié caso chiuso, pensiamo alla Champions”

Gennaro Gattuso tocca tutti gli argomenti sul tavolo alla vigilia della sfida di campionato contro la Sampdoria. Il caso Kessié. La mazzata nel derby. Il posto Champions da difendere e conquistare coi denti, perché partecipare alla Coppa al momento è come vincere uno scudetto. Il futuro e lo stadio di San Siro.
A cura di Maurizio De Santis
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Il caso Kessié. La mazzata nel derby. Il posto Champions da difendere e conquistare coi denti, perché partecipare alla Coppa al momento è come vincere uno scudetto. Il futuro e lo stadio di San Siro. Gennaro Gattuso tocca tutti gli argomenti sul tavolo alla vigilia della sfida di campionato contro la Sampdoria, a cominciare dalla lite dell'ivoriano con Biglia avvenuta proprio durante la gara persa contro i nerazzurri. Per quello spiacevole episodio il calciatore s'è scusato davanti alla tv ma ha ricevuto una multa salatissima (40 mila euro), scivolando nelle retrovie delle scelte del tecnico e più ancora alimentando la convinzione da parte della dirigenza che può essere una delle perdine da sacrificare nel corso della prossima sessione di mercato. Il tecnico ha avuto un lungo colloquio con l'ex Atalanta e chiuso il caso.

Non sono arrabbiato con Kessié, sono molto deluso ma non porto rancore. I giocatori sanno dal primo giorno che con il mio cuore possono palleggiare ma in una squadra serve rispetto di tutti. La società l'ha gestita alla grande, ha dimostrato che ci sono dei valori. Abbiamo dieci finali, ci giochiamo qualcosa di importante e ora dobbiamo essere bravi a non perdere la testa e non farci male da soli.

Il match contro i liguri è un banco di prova per il Milan sconfitto nel derby e ricacciato all'indietro dall'Inter. La quarta posizione – quella che assicura la partecipazione alla fase a gironi della Champions – è un po' come la linea del Piave… tutti vivi o accoppati.

Il derby è stato una mazzata, una sconfitta che brucia ma dobbiamo guardare avanti. Abbiamo provato a fare una pressione un po' più alta ma forse non sono stato bravo abbastanza e la squadra era scollata. Ho commesso un errore di presunzione, me ne prendo la responsabilità. A inizio stagione avevamo detto che la Champions era il nostro scudetto, mancano 10 partite e siamo lì a giocarcela.

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Questione panchina: nella prossima stagione ci sarà ancora Gattuso alla guida del Milan? La priorità adesso è raggiungere l'obiettivo della Champions ed è quello che farà da spartiacque con qualsiasi altra decisione.

A fine campionato vi dirò quello che penso e che farò. Il mio futuro lo saprete fra due mesi. Oggi non è la priorità del club e nemmeno io sto pensando al mio futuro, ai due anni di contratto che mi rimangono ma solo a centrare un obiettivo che è fondamentale per tutti.

Ultima riflessione dedicata allo stadio ‘Meazza' e alla volontà da parte della società – d'accordo anche con l'Inter – di abbattere lo stadio attuale per costruirne uno nuovo, moderno, funzionale non molto distante dall'area dove sorge la struttura attuale. Gattuso mettere da parte l'amarcord.

San Siro è il cuore, quando ci passi senti l'odore della storia. Per me è stato un sogno. Però per essere al top nel calcio moderno serve qualcosa in più, lo dimostra la Juventus. Bisogna capire le esigenze di un club che vuole tornare a competere con altri che hanno stadi, denaro, merchandising superiori.

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