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Milan, furia Mihajlovic: “Il calcio non è un balletto”

Dopo la pesante sconfitta contro il Bayern Monaco, il tecnico serbo analizza infastidito la partita dei suoi ragazzi e torna sulla tensione tra Guardiola e l’olandese, causata da una dura entrata del centrocampista rossonero su Kimmich.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo le due amichevoli con i ragazzi dell'Alcione e del Legnano, la sconfitta di misura a Lione e le buone prestazioni in Cina contro Inter e Real Madrid, è arrivata inesorabile la prima battuta d'arresto dolorosa per il nuovo Milan di Sinisa Mihajlovic. I novanta minuti dell'Allianz Arena hanno, infatti, rimesso con i piedi a terra la rosa milanista: travolta in ogni parte del campo da un Bayern Monaco con più qualità e più benzina nelle gambe. Poche le note positive che hanno fatto sorridere i tifosi del Milan. Escludendo Diego Lopez e Carlos Bacca (comunque pericoloso, nonostante l'asfittica serata rossonera), il resto della squadra ha pericolosamente barcollato davanti alle folate dei bavaresi. Un atteggiamento che non è piaciuto a Mihajlovic: già nervoso durante la partita e protagonista di un clamoroso gesto di stizza (ha calciato lontano il pallone), dopo un passaggio sbagliato di Zapata.

Le parole di Sinisa – Nella conferenza stampa post gara, il tecnico serbo non le ha mandate a dire: "Il Bayern è stato più brillante e ci ha messo in difficoltà – ha spiegato l'allenatore – Noi, però, abbiamo le nostre colpe. Dovevamo fare di più, soprattutto in termini di coraggio e di personalità. Contro una squadra così forte si può anche perdere, ma bisogna farlo giocando con coraggio. In questo momento c'è differenza fra noi e loro, ma non dobbiamo perdere fiducia in noi stessi: possiamo e dobbiamo fare di più". Un'analisi spietata e lucida che ha l'obiettivo di svegliare una squadra, forse troppo distratta dalle ultime belle critiche ricevute, e di rivedere quella grinta vista nella tournée cinese e messa in mostra solo a tratti sul campo di Monaco. Determinazione feroce che, all'Allianz Arena, ha provocato anche lo spiacevole episodio della lite tra Guardiola e de Jong. A prendere le difese del centrocampista olandese, autore di un tackle pesante su Kimmich (che ha poi dovuto lasciare il campo), è stato lo stesso Mihajlovic: "Non ho visto l'intervento di Nigel su Kimmich, ma il calcio non è un balletto e i falli fanno parte del gioco ed è anche per questo che gare simili non possono essere definite amichevoli".

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