Milan-Fiorentina: risultato, tabellino e voti del match della 17a giornata di Serie A
Continua il momento negativo del Milan che viene sconfitto in casa dalla Fiorentina di Stefano Pioli. Per i rossoneri, in pieno stato di emergenza a causa dei tanti indisponibili, si tratta della terza gara consecutiva in cui non riescono ad ottenere i tre punti senza riuscire a realizzare nemmeno una rete. Una sconfitta per 1-0, frutto dell'unico lampo di Federico Chiesa, che permette alla Lazio di sopravanzare i meneghini al quarto posto in classifica e alla stessa Fiorentina, ma anche a Sampdoria e Sassuolo, di avvicinarsi sensibilmente in classifica. Detto ciò andiamo a vedere nel dettaglio ciò che è successo a San Siro nel match della 17a giornata della Serie A 2018/2019 tra il Milan di Gennaro Gattuso e la Fiorentina di Stefano Pioli.
Calabria mezzala, Higuain unico ‘puntero'. Fiducia a Mirallas
Novità sia dal punto di vista tattico che di uomini per il Milan con Rino Gattuso che per far fronte alle tante defezioni, soprattutto al centro del campo, decide di schierare in mediana l'inedito trio composto da Hakan Calhanoglu, Davide Calabria e José Mauri, ma anche di accantonare il modulo a due punte tornando al "vecchio" 4-3-3 che vede il tridente offensivo composto dagli spagnoli Suso e Castillejo ai lati del centravanti Gonzalo Higuain. Cambia pochissimo invece Stefano Pioli che per l'occasione si affida al consueto 4-3-3 nel quale l'unica novità è rappresentata dall'inserimento dal primo minuto di Edimilson Fernandes al posto del brasiliano Gerson, confermato invece il belga Kevin Mirallas nel terzetto d'attacco con gli intoccabili Federico Chiesa e Giovanni Simeone.
Primo tempo tra studio e qualche lampo targato Calhanoglu
Scelte tattiche che in avvio di gara sembrano dare ragione al tecnico del Milan dato che il protagonista delle azioni più pericolose di marca rossonera è proprio il turco Hakan Calhanoglu che riesce ad arrivare alla conclusione con facilità senza però riuscire a sorprendere l'estremo difensore dei toscani Alban Lafont. I padroni di casa però non riescono ad innescare i propri esterni con Suso e Castillejo costretti spesso ad accentrarsi per ricevere il pallone andando però a sbattere contro il muro viola, permettendo così alla Fiorentina di impadronirsi delle corsie laterali (nonostante un Chiesa non in grande giornata) e creare alcuni potenziali pericoli alla porta di Gigio Donnarumma.
La partita va però via via calando d'intensità tant'è che per vedere un'altra conclusione verso la porta avversaria bisogna attendere la mezz'ora di gioco quando Ricardo Rodriguez impegna Lafont con una conclusione dal limite dell'area di rigore. Primo tempo molto tattico che si chiude poi con la più grande occasione da rete del match con il numero dieci rossonero che vede respingersi sulla linea di porta la sua conclusione a colpo sicuro dal difensore viola Milenkovic.
Suso sale in cattedra, ma il lampo di Chiesa è decisivo
In avvio di secondo tempo sembra cambiare il copione del match con la partita che diventa più divertente con le due squadre che provano a superarsi a vicenda: prima infatti la Fiorentina che crea però la prima vera palla gol con Mirallas che dopo aver controllato e difeso ottimamente il pallone in area avversaria non riesce a centrare la porta difesa da Donnarumma calciando alto, poi dall'altra parte del campo è Suso che al termine di una pregevole azione personale trova l'attenta risposta di Lafont sul primo palo andando vicino al vantaggio. Al quarto d'ora risponde presente all'appello anche Gonzalo Higuain, fin lì poco servito dai compagni, che impegna il portiere viola con un colpo di testa da dentro l'area di rigore su preciso cross del numero otto spagnolo che nella ripresa ha alzato sensibilmente il proprio rendimento.
I due tecnici allora provano a sbloccare la gara inserendo forze fresche dalla panchina: Gerson per Mirallas tra gli ospiti, Cutrone e Laxalt per Castillejo e José Mauri (con il passaggio al 4-4-2 con l'inedita coppia di centrocampisti centrali composta dal terzino Calabria e dal trequartista Calhanoglu calato nel secondo tempo) per i padroni di casa. Ma a sbloccare il match è quello che fino a quel momento è stato certamente tra i peggiori in campo: è infatti Federico Chiesa che, con una conclusione a giro dal limite dell'area dopo aver saltato un ingenuo Calabria, batte Donnarumma portando in vantaggio la Fiorentina con l'unico lampo della sua partita. Nel finale c'è spazio per il ritorno in Serie A di Andrea Conti che prende il posto di Abate.
Tabellino e voti
MILAN (4-3-3): #99 Donnarumma 6; #20 Abate 6 (dal 83′ #12 Conti sv), #17 Zapata 6.5, #13 Romagnoli 6, #68 Rodriguez 6.5; #2 Calabria 5, #4 Mauri 6 (dal 68′ #93 Laxalt 4.5), #10 Calhanoglu 6; #8 Suso 6, #9 Higuain 5, #7 Castillejo 5 (dal 67′ #63 Cutrone 5). All. Gattuso 5.5.
FIORENTINA (4-3-3): #1 Lafont 6.5; #4 Milenkovic 6.5, #20 Pezzella 6, #31 Vitor Hugo 7, #3 Biraghi 6; #26 Edimilson Fernandes 6, #17 Veretout 6.5, #24 Benassi 5.5 (dal 86′ #2 Laurini sv); #25 Chiesa 6, #9 Simeone 5 (dal 88′ #10 Pjaca sv), #11 Mirallas 5.5 (dal 62′ #8 Gerson 5.5). All. Pioli 6.5.