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Milan, niente vertice ad Arcore sull’esonero: si va avanti con Inzaghi (per ora)

Lunga giornata di colloqui telefonici tra Galliani e Berlusconi. Contattato anche Marcello Lippi che, però, avrebbe rifiutato l’incarico. L’ipotesi Brocchi (con Tassotti) resta sullo sfondo. Pippo, per adesso, salva la panchina.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo Walter Mazzarri, Nico Lopez ha fatto un'altra vittima illustre. Il pareggio dell'attaccante dell'Hellas Verona, arrivato nei minuti finali, ha di fatto dato firmato la fine dell'avventura sulla panchina rossonera di Filippo Inzaghi che, se non subito, certamente lascerà il timone della squadra a partire dal prossimo giugno. Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, che avrebbero dovuto incontrarsi nelle prossime ore ad Arcore, ne hanno discusso telefonicamente per tutta la giornata, per decidere che strada prendere e, soprattutto, come comportarsi con l'attuale allenatore milanista che, in caso di esonero, sarebbe il terzo a saltare in pochissimo tempo dopo Massimiliano Allegri e Clarence Seedorf. L'intenzione dei vertici di via Aldo Rossi era quella di sollevare dall'incarico Inzaghi e sostituirlo, momentaneamente, con l'attuale tecnico della Primavera: Cristian Brocchi. Una decisione che Adriano Galliani ha dovuto far digerire a fatica al presidente, inizialmente scettico sull'idea di dire addio a "Super Pippo". Invece, no: niente vertice e almeno per adesso si prosegue con l'attuale allenatore.

La tensione di Inzaghi – Apparso abbattuto, nervoso e sconsolato già nel post gara di San Siro, l'allenatore rossonero attende da stamane segnali dalla società, ben conscio della situazione particolarmente grave che si è venuta a creare dopo una serie di prestazioni imbarazzanti. C'è terra bruciata intorno ad Inzaghi perché, oltre alla dirigenza, il tecnico piacentino è stato abbandonato anche da buona parte del pubblico di fede rossonera che, dopo i fischi, è passato ai fatti scaricando tutta la propria rabbia addosso al mister. Ciò che sembrava impensabile, si è così invece avverato nel giro di pochi mesi. Al di là del rapporto con la Curva Sud, che rimarrà indistruttibile, gli altri settori del "Meazza" hanno invece già tagliato i ponti con l'ex attaccante: colpevole, secondo molti, di aver perso completamente la bussola nelle ultime settimane. Oltre al tecnico, sarebbero sul punto di essere esonerati anche alcuni membri dello staff scelto da Inzaghi: in primis, il "tattico" Andrea Maldera che, a quanto pare, non va molto a genio a buona parte della squadra.

Le parole di Brocchi e l'idea Lippi – Intercettato dopo il derby Primavera (perso 2 a 1), Cristian Brocchi ha voluto glissare sull'eventuale suo coinvolgimento: "In panchina al posto di Inzaghi? Di questo non si è mai parlato – ha dichiarato ai cronisti – Ora come ora, il mio obiettivo è preparare bene la Primavera. Sono il loro allenatore e penso che sarà così anche in futuro". Parole di circostanza, arrivate dopo alcuni "rumors" particolarmente importanti, circolati nel capoluogo lombardo nelle prime ore della giornata di domenica. Secondo Tg Com 24, infatti, Galliani avrebbe provato a sondare il terreno anche con Marcello Lippi, ricevendo però in cambio un gentile rifiuto. Tra i nomi emersi in queste ultime ore, anche quello di Filippo Galli. In caso di addio anche a Mauro Tassotti, l'ex difensore affiancherebbe Brocchi traghettando il Diavolo verso la fine della stagione.

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