Milan, ecco Pjaca: un po’ Boban e un po’ Savicevic

Marko Pjaca della Dinamo Zagabria ha 20 anni ma a giudicare dagli accenti che usa per parlare di sé e del talento che lo contraddistingue allora capisci che ti trovi di fronte a un giovane che ha una ‘testa da vecchio'. Maturo, pronto al grande salto dalla Croazia, dove è esploso nella Dinamo Zagabria, verso il campionato italiano. Per gli scozzesi del Celtic il suo nome è sinonimo di brutti ricordi: fu lui a rifilare loro una tripletta micidiale nella scorsa edizione dell'Europa League. Per il Milan, che ha messo gli occhi su di lui da tempo (come rilanciato da Di Marzio a Sky Sport), può essere una buona occasione per medicare l'amarezza per l'operazione Ibrahimovic rivelatasi deludente, considerata la volontà dello svedese di non muoversi da Parigi. Il trequartista della Dinamo Zagabria ha una valutazione di 10 milioni di euro: in agenda – come rilanciato da Sport Mediaset – c'è un incontro con il suo agente, Mamic, tra lunedì e martedì.

Pjaca tutto casa, campo e famiglia

"Tutto il mio stipendio va ai miei genitori, vivo ancora con loro", ha ammesso poche settimane fa ai media del suo Paese. Tutt'altra cosa rispetto al prototipo di ‘calciatore fighetto' che crede d'avere la strada spalancata dinanzi. E no, Pjaca è stato allevato alla dura scuola del lavoro e del sacrificio. "Ho un'Opel Corsa e mi basta per andare agli allenamenti. Le belle auto mi piacciono, è normale. Ma per queste cose è presto… vivendo ancora con la mia famiglia è giusto che io contribuisca e aiuti i miei genitori". Tutto vero, chi lo conosce bene sa che Pjaca è proprio così: semplice ma con una grande voglia di sfondare.

Le caratteristiche tecniche. E' un ala destra, quasi un ‘falso 9′ che sa come disimpegnarsi da seconda punta. Assomiglia un po' a Boban e un po' a Savicevic… paragoni illustri e impegnativi per i tifosi rossoneri. Nell'ultima stagione ha segnato 14 gol (11 nel campionato croato, 3 in Europa League) e il suo valore di mercato è cresciuto in maniera esponenziale. Rispetto al milione di euro pagato dalla Dinamo Zagabria per ingaggiarlo dal Lokomotiva adesso vale dieci volte tanto. A gennaio scorso sembrò vicino al Bologna ma il suo entourage smentì la trattativa. Questa volta, al Milan, potrebbe essere quella buona.