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Milan, ecco Lapadula: “Ero cotto. Grazie a Montella, ora sono pronto”

L’attaccante ex Pescara è finalmente pronto per essere a disposizione del tecnico, che lo ha aspettato. Le due reti contro il Chiasso sono state la dimostrazione migliore che il periodo difficile è alle spalle: “Sarà il campo a dire chi farà la differenza tra noi attaccanti. La Nazionale? Ci penso ma non ho ancora deciso tra Italia e Perù”
A cura di Alessio Pediglieri
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Gianluca Lapadula e il Milan. Un amore sbocciato in estate ma che deve ancora essere consumato perché l'attaccante ex Pescara ha trascorso una ultima stagione molto intensa che lo ha messo fisicamente ko. Nessuna sosta, poi il trasferimento a Milano, nuovi carichi di lavoro e metodi differenti che hanno portato Montella a tenerlo a riposo. Fino ad oggi, perché l'attaccante rossonero è tornato a pieno regime e lo ha mostrato con la partita amichevole contro il Chiasso dove ha siglato due gol che lo hanno rilanciato nelle gerarchie della ripresa del campionato.

Molti si aspettavano di vederlo subito al centro del progetto di Montella e invece il tecnico romano ha preferito aspettare momenti migliori, facendo anche di necessità virtù ma tenendo sempre Lapadula quasi a riposo totale in attesa di farlo lavorare con tranquillità e presentarlo in forma più avanti. Nel suo processo di crescita, dunque, un ruolo fondamentale lo ha ricoperto proprio Montella. "E' il primo anno in questa categoria, non è stato facilissimo, ma compagni e staff mi hanno messo subito a mio agio. Il tecnico? Bravo ed  esigente, mi sta dando una mano e mi sta aiutando molto. Spero di poter dare soddisfazioni a lui e a tutto il popolo rossonero che mi ha accolto molto bene e non era facile".

Adesso ci sarà da lottare per un posto da titolare ma la sana concorrenza è ben accetta dall'ex Pescara: "La voglia di non mollare mai l'ho sempre avuta, cerco di metterla anche al Milan. Non ho intenzione di combattere contro nessuno, è il campo che dirà chi fa la differenza. Io cercherò di dare una mano al Milan, è una grande squadra ed è giusto che ci siano grandi giocatori" Anche perché l'obiettivo non è solo impadronirsi del Milan ma anche di puntare più in alto, all'Azzurro della Nazionale: "Sarebbe un piacere una chiamata da parte del ct Ventura, ma ho in ballo anche un'altra nazionale, il Perù, dove mi hanno riempito d'affetto. Non ho ancora deciso".

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