Ecco chi è Mr. Pink: il multimiliardario che avrebbe comprato il Milan
Si chiama Poe Qiu Ying Wang Shuo ma, per tutti quanti, è Mr. Pink. Sarebbe lui l'interlocutore principale di Silvio Berlusconi, per l'acquisto di una parte del club rossonero (inizialmente il 30% delle quote e, a seguire, il restante 21% relativo alla maggioranza). L'entrata in scena del multimiliardario cinese, conosciuto soltanto per la produzione e commercializzazione della famosa bevanda energetica a base di ginseng (dal nome, appunto, Mr. Pink), è arrivata dopo l'indiscrezione delle ultime ore rilanciata dal sito rumeno Wowbiz.ro che ha pubblicato due fotografie che ritraggono Silvio Berlusconi e Mr. Pink firmare dei documenti che, si presume, possano riferirsi alla cessione delle quote societarie. Istantanee "suggestive", fatte arrivare alla stampa dalla modella rumena Monica Gabor, ex fidanzata dell'imprenditore cinese, che il sito ha arricchito con una didascalia eloquente: "Complimenti a Mr. Pink perché ha firmato con Silvio Berlusconi ed è diventato l'azionista di maggioranza del Milan".
Amante della vita notturna – Chi e cosa si nasconda dietro questo fantomatico imprenditore cinese, è ancora tutto da scoprire. Oltre alle notizie che arrivano dagli States, dove la sua bevanda ha letteralmente spopolato e conquistato diverse celebrità di Hollywood, di "Mr. Pink" si sa solo che fa affari anche in Europa, Asia, Africa e Medio Oriente e che si avvale dell'importante partnership di Sequoia Capital China: una delle maggiori venture capital del mondo. Con un patrimonio stimato intorno ai 2,7 miliardi di dollari, Mr. Pink è un uomo di successo tra lo "star business" californiano. Amante della vita notturna californiana, degli esclusivi party nella "West Coast" e molto amico dell'attrice Lindsay Lohan, alla quale avrebbe pagato un jet privato (costo 21mila dollari) per recarsi in Tribunale e discutere dei suoi innumerevoli guai giudiziari, il magnate cinese è famoso in America anche per aver sovvenzionato nel 2011 la campagna elettorale di Barack Obama, versando un "contributo" di più di 35mila dollari. Dopo l'iniziale arrivo dell'altro gruppo cinese Wanda ed il rilancio del thailandese Bee Taechaubol, pare ora che Silvio Berlusconi sia rimasto convinto dalle potenzialità del suo nuovo "acquirente". Un sodalizio che, nonostante le smentite di Fininvest, pare sia visto di buon occhio anche dalla figlia Barbara che, da diverso tempo, sta stringendo accordi commerciali con il mondo orientale e valutando possibili nuovi investitori da presentare al padre.