Milan e Inter, tra parametri zero e fair play: Fabregas, Darmian e Criscito nel mirino
Milan e Inter alle grandi manovre. Le due milanesi hanno vissuto una prima parte di campionato diametralmente opposta ma adesso si ritrovano in classifica separati da una manciata di punti, in corsa ancora – anche se con affanno – per un posto al sole tra le prime 4-5 della Serie A. Una missione possibile, soprattutto per le dichiarazioni di inizio anno e per quanto fatto vedere fino ad oggi. Meglio i rossoneri, reduci anche dal corroborante successo di Supercoppa contro la Juve, capaci di restare al terzo/secondo posto per alcune settimane. Tornando a respirare aria di Champions.

Meno bene l'Inter lacerata dal doppio esonero Mancini-de Boer consumatosi in pochi mesi ma che con Pioli sembra aver ritrovato convinzione e sorrisi, oltre che risultati. La pausa però potrebbe creare i presupposti per l'ennesima ripartenza a riapertura del campionato. L'incostanza nerazzurra è oramai proverbiale e anche l'ex Lazio se n'è reso conto nell'immediato: operazioni di mercato, anche di basso profilo, sarebbero necessarie.
Mercato Milan, a parametro zero e sacrificando Bacca
Mercato a finanziamento zero – Adesso, c'è il mercato che incombe. Il Milan ha sempre detto che interverrà a gennaio, attraverso il solito Galliani, ad rossonero ancora con in mano le trattative in vista di un closing oramai destinato a concludersi solo in primavera. Il Re dei parametri zero potrebbe dunque togliersi dal cilindro uno degli ultimi coniglietti da regalare ai tifosi. I presupposti ci sono: il Milan è stabilmente nelle parti alte della classifica, la vittoria prestigiosa di Doha ha avuto un richiamo internazionale da tempi andati, l'appeal verso il Diavolo è vivo e può essere sfruttato al massimo.
Bacca, ago della bilancia di mercato – Ci sarà il solito filo conduttore: prima si vende e poi si compra e quindi la lista dei possibili partenti è fondamentale per comprendere le volontà del Milan. Ci sono Honda, Luiz Adriano, Zapata, Ely, Sosa. Lo stesso Carlos Bacca – poco incisivo anche a Doha – che già un estate fa era destinato a diventare l'agnello sacrificare per avere liquidità. Il colombiano gode sempre di un mercato internazionale di livello (c'è il West Ham pronto a spendere) che potrebbe fruttare anche a gennaio 15-20 milioni di euro. Da reinvestire subito. In un centrocampista e in un difensore perché anche senza l'ex Siviglia, in avanti Niang e Lapadula garantirebbero consistenza aiutati da Bonaventura e Suso.

Fabregas e Badelj – Nelle aspettative rossonere c'è da inserire qualcuno in mediana dove la quantità non fa rima con qualità. Manca lo spunto, il ricambio di livello, l'esperienza che possa dare anche a breve termine una mentalità da radicare nei più giovani. Ecco che non a caso si era pensato qualche settimana fa ad un colpo grosso, con Cesc Fabregas, l'ex Barça oggi al Chelsea dove – malgrado gli ottimi risultati dei Blues di Conte – non trova più considerazione nè spazio. Lo spagnolo è il sogno, la realtà è che il Milan cercherà anche nel mercato interno dove piace molto Badelj, centrocampista viola che potrebbe arrivare a Milano in prestito.
Mercato Inter, tra fair play e cessioni di massa
Fair Play nerazzurro – Anche in casa nerazzurra c'è da lavorare. Senza spendere. Non per scelte societarie ma per imposizioni di bilancio. I motivi sono differenti dal Milan, il fine è lo stesso: risparmiare. Un mercato, dunque, col freno a mano tirato dove si guarderà prima a vendere e poi – forse – a comprare. I giocatori sono tanti, troppi, la qualità spesso però manca. Anche Pioli è sulla stessa linea di de Boer: una rosa troppo folta, difficile fare scelte, creare gruppo, evitare scontenti. Poi, ora che si va a Natale forti di una piccolo filotto di risultati positivi nessuno ha intenzione di rimescolare le carte.
Grande svendita di inizio anno – La lista dei partenti – o presunti tali – è lunghissima. In difesa non c'è certezza se non per i tre centrali Ranocchia, Murillo e Miranda. Da D'Ambrosio a Nagatomo, da Santon ad Ansaldi tutti potrebbero fare le valigie a gennaio. Anche a centrocampo la situazione è in fermento: Felipe Melo (Valencia), Kondogbia (Premier League), Biabiany, Jovetic (Fiorentina) potrebbero essere ceduti di fronte a richieste precise. In avanti, Palacio e Gabriel Barbosa hanno un piede dentro e uno fuori. Insomma, la sensazione è che in vetrina ci siano molti prodotti e che si attenda che qualcuno si faccia avanti per acquistarli.

Darmian e Criscito, l'Inter mette le ali – Si riuscisse a fare mercato con le cessioni, potrebbero arrivare giocatori utili alla causa di Pioli. In difesa ci sono sempre le strade che portano verso Manchester, a Matteo Darmian che dovrebbe arrivare ma si è in attesa dell'ok di Mourinho. E poi verso la fredda Russia dove ci sarebbe Mimmo Criscito, altro nome da sempre caldo, già inseguito in estate. In mediana si opta per qualche colpo di rincalzo, anche se l'idea è che con il ritorno a livelli importanti di Brozovic, Banega, Kondogbia e Perisic, l'Inter sarebbe già sufficientemente coperta.