Milan, Dejan Savicevic: “Se Berlusconi non vuol più investire, che venda”

A poche ore dalla stracittadina milanese, uno dei grandi ex protagonisti del calcio rossonero torna a parlare. Emblema di un Milan che vinceva in Italia e in Europa, Dejan Savicevic è oggi un apprezzato dirigente: la più alta carica del calcio montenegrino. Rimpianto da molti tifosi del Diavolo, il "Genio" ha introdotto così il derby di domenica sera: "La sfida con l'Inter è sempre stata una gara speciale – ha dichiarato ai colleghi di Milan News – Anche se il Milan era primo in classifica e l’Inter decima, o viceversa, nessuno poteva mai immaginare come andava a finire. Non c’è mai un favorito in queste partite ed è per questo che rimane la sfida più interessante. Che ricordi ho del periodo in cui ero anch'io in campo? A quel tempo eravamo noi la squadra più famosa e forte del mondo e ogni anno ci giocavamo una finale di Coppa Campioni. Ora, purtroppo, ci sono tante società davanti al Milan".
L'invito al presidente – Complici gli impegni con la sua federazione, Dejan Savicevic trova raramente il modo di dare un'occhiata alla sua vecchia squadra: "Non seguo ogni partita – ha rivelato il montenegrino – Li ho visti con la Sampdoria, dopo un lungo periodo in cui non vedevo il Milan. Come giudico il lavoro di Inzaghi? E' stato penalizzato dai molti infortuni. C'è sempre chi è fermo e chi invece è appena rientrato da un guaio fisico. Chi riprende da un infortunio, non può dare subito il 100% e questo ha condizionato la squadra durante la stagione". Le indiscrezioni di ciò che dovrebbe accadere ai vertici della società rossonera, nelle prossime settimane, sono arrivate fino in Montenegro: "E' difficile dire cosa è meglio che Berlusconi faccia – ha concluso Savicevic – Non posso di certo dirlo io da mille chilometri di distanza. Lui sa meglio di me cosa deve fare con il Milan. Certo che se ha deciso di non investire più come una volta, sarebbe meglio che vendesse. Se si è stancato è giusto che lo faccia".