Milan, Cutrone: “Higuain è un fenomeno. Siamo amici, ma cerco di rubargli i segreti”

Tornare alla vittoria, magari anche giocando male. E' questo l'obiettivo del Milan che, dopo aver gettato al vento l'occasione di battere l'Atalanta, riparte da Empoli e da un calendario tutto sommato agevole che nelle prossime settimane prevede Sassuolo, Olympiacos, e Chievo prima della sosta e del derby. Rimasto in tribuna in occasione della partita con la squadra di Gasperini, Patrick Cutrone scalpita per tornare in campo anche se difficilmente lo farà al "Castellani". Il problema alla caviglia sinistra rimediato con l'Under 21, non è infatti ancora sparito.
"Sto bene, sono in fase di guarigione. Non vado giù di morale quando non gioco ma mi innervosisco perché non vedo il pallone – ha spiegato il giovane attaccante a Radio 105 – I dieci gol del campionato scorso? Se ne possono segnare più di dieci all'anno. Davanti alla porta bisogna avere fame e grinta. Ogni tanto ci penso la notte prima delle gare, immagino i gol che potrei fare. È tutta questione di mentalità. I modelli? Mi piaceva tanto Pippo Inzaghi, ha fatto tantissimi gol col Milan. Ammiro anche Morata".

A lezione dal "Pipita"
Da SuperPippo a Higuain il passo è breve. Dopo aver condiviso lo spogliatoio con Kalinic e Andrè Silva, ora Cutrone ha di fianco a sé uno dei bomber più prolifici degli ultimi anni: "Sappiamo tutti che attaccante è: Gonzalo è un fenomeno. Mi aiuta molto allenarmi al suo fianco e cerco di rubargli qualcosa osservandolo. Con lui sto creando un bel rapporto, sono contento di averlo in squadra. In partitella siamo uno contro l'altro e lì c'è tanta competizione".
Per il classe '98 c'è inoltre il privilegio di essere osservato da due totem come Leonardo e Maldini: spesso ai bordi del campo nel centro sportivo milanista, per parlare con Gattuso e i ragazzi rossoneri: "Sappiamo tutti cosa hanno fatto nella loro carriera ed è ovviamente un onore vedere a Milanello il capitano ed essere allenato da Rino – ha concluso Cutrone – Non ero sereno la prima volta che ho incontrato Maldini, ora invece sono tranquillo, ci parlo spesso e mi dà molti consigli".