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Milan: contro il Chiasso, in amichevole, buona la prima di Ricardo Kakà

C’era molta attesa intorno all’esordio di Ricardo Kakà. Oltre alla larga vittoria (4-0), il test ha fornito buone indicazioni: il brasiliano ha giocato 45 minuti a buon ritmo e, soprattutto, intendendosi bene con i compagni.
A cura di Alberto Pucci
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A pochi giorni dal suo arrivo in Italia, Ricardo Kakà ha fatto il suo secondo esordio ufficiale con la maglia del Milan. Nel lontano 2003 fu Walter Zenga, allora allenatore del National Bucarest, a mettere alla prova il talento brasiliano. Oggi pomeriggio, invece, è stato Gianluca Zambrotta (ex compagno del milanista, oggi capitano del Chiasso) a dare il benvenuto al numero 22 rossonero. Massimiliano Allegri, giusto per sgombrare i pochi dubbi ancora esistenti, ha subito messo in campo dall'inizio, e dietro alle due punte, l'ex giocatore del Real Madrid. I primi 45 minuti del brasiliano hanno confermato ciò che di buono si era visto in queste poche ore a Milanello: buona condizione fisica e ottima intesa con i compagni. Conferme che hanno spinto il tecnico rossonero a presentare il 4-3-1-2 che tanto piace a Silvio Berlusconi, con il "bambino d'oro" milanista dietro Matri e Robinho.

Per me è stato bello giocare – ha ammesso il brasiliano a SportMediaset -. Mi manca un po’ il ritmo ma il Milan l’ho visto davvero bene. Dobbiamo migliorare ma c’è il margine per farlo. A 31 s'imparano tante cose, ora riesco a scegliere meglio le giocate e sbagliare di meno.

Capitano. Pomeriggio suggestivo ed emozionante per Kakà che si è presentato in campo addirittura con la fascia di capitano. Gentile omaggio di tutta la squadra che, dopo un veloce consulto con Allegri, ha deciso di premiarlo con i gradi che, in teoria, sarebbero dovuti toccare ad Amelia. La partita, come era facile prevedere, ha offerto pochi spunti. Ritmi bassi e molto turn over non hanno, però, smorzato l'entusiasmo degli ottomila giunti per vedere Ricardo Kakà. Un viaggio ben ripagato perché, nei quarantacinque minuti che è stato in campo, l'ex pallone d'oro ha fatto vedere buone cose ed ha strappato applausi quando ha lanciato Nocerino per il gol dell'1 a 0. A completare lo "score", e la festa del Diavolo, le reti di Silvestre, Robinho, del "rientrante" Saponara ed il palo colpito da Matri. L'attesa ora, è per la sfida di campionato contro il Torino, ed il debutto in Champions contro il Celtic: sfide decisamente più impegnative che daranno ulteriori risposte sullo stato di salute del colpo di mercato più "rumoroso" della società milanista.

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