Con Sassuolo e Atalanta, Inzaghi si gioca tutto… anche Cerci dal primo minuto

Peggio di così non poteva cominciare. Sconfitta in casa contro il Sassuolo, deludente pareggio esterno a Torino e un deciso passo indietro in classifica a meno 5 punti dal tanto desiderato terzo posto, oggi di proprietà della sorprendente Lazio di Stefano Pioli. Un momento davvero negativo per i milanesi, reso ancora più amaro dal clima che si sarebbe creato intorno a Milanello. I giocatori sembrano (sono?) delusi, nervosi, arrabbiati e, in parte, perplessi delle scelte del tecnico che, a sua volta, ha cominciato a perdere qualche colpo instillando nella testa di tutti (tifosi e dirigenti) l'ipotetica mancanza di esperienza e di polso per guidare un cavallo selvatico come quello rossonero. Il Milan, in questi mesi, ha alternato prestazioni buone a quelle meno buone, gare giocate con personalità e carattere a partite imbarazzanti e inguardabili, colpi e geometrie apprezzabili a allucinanti gol presi da palle inattive. Qual'è, quindi, la vera faccia del Milan? Lo scopriremo, forse, nelle prossime due partite che verranno giocate in un San Siro che sembra aver già perso la pazienza. Contro Sassuolo (in Tim Cup) e Atalanta, il Milan ha davanti due gare da vincere: per la classifica ma anche per evitare che il progetto Inzaghi possa venir messo clamorosamente in discussione anche dai vertici di via Aldo Rossi.
Cerci dal primo minuto – Entusiasmo e senso d'appartenenza. Ciò che Inzaghi ha sempre chiesto, e che nelle ultime due partite è totalmente mancato, il Milan dovrà riacquistarlo già da domani quando affronterà il Sassuolo di Di Francesco: già "corsaro" due settimane fa in quel di San Siro. Per l'ottavo di finale di Coppa Italia (trofeo diventato importante per i rossoneri), "Super Pippo" sembra intenzionato a mettere in campo la miglior squadra possibile con molti titolari e, probabilmente, anche con Alessio Cerci dal primo minuto. Nella mente del tecnico, le giocate dell'ex granata potrebbero trascinare i compagni fuori dalla crisi e riaccendere il fuoco sacro a pochi giorni dal ritorno in campo in campionato contro l'Atalanta. Secondo Tuttosport, Inzaghi potrebbe schierare Abbiati in porta con Abate, Alex, Zapata e De Sciglio in difesa. In mezzo Montolivo, De Jong e Poli (in ballottaggio con Bonaventura), mentre davanti il tridente Cerci, Menez ed El Shaarawy.
Le parole di Abbiati – A poche ore dal delicato match contro il Sassuolo, ha preso parola (e difesa del proprio allenatore) Christian Abbiati che darà un turno di riposo a Diego Lopez: "La Coppa Italia è come se fosse la nostra Champions League. E' un obiettivo importante perché chi la vince va direttamente in Europa League e permette a chi gioca poco di farsi vedere – ha dichiarato in conferenza stampa il portiere rossonero – Dovremo fare attenzione, perché il Sassuolo ha grandi giocatori". Proprio contro l'undici del milanista Squinzi, è cominciato (male) il nuovo anno rossonero: "Siamo stati sfortunati – continua Abbiati – perché la sosta natalizia ci ha costretto a fermarci, interrompendo ciò che di buono stavamo facendo. Inzaghi? C'è grande fiducia in lui. Dopo la sconfitta contro il Torino, siamo tornati a casa tutti dispiaciuti. Sul pullman c'era un silenzio incredibile. Possiamo migliorare e tutto è ancora in gioco. Non siamo lontani dal terzo posto!".