Milan, clamoroso: per la panchina spunta il nome di Rudi Garcia
A poche settimane dalla finale di Coppa Italia, tra i tifosi rossoneri c'è già una certezza: la squadra, nella prossima stagione, sarà guidata da un nuovo allenatore. Questo sarebbe il volere di Silvio Berlusconi, che neanche di fronte alla conquista della Tim Cup sarebbe disposto a cambiare drasticamente idea. E così, dopo Allegri, Seedorf ed Inzaghi (senza andare a scomodare anche altri precedenti allenatori), sarà Sinisa Mihajlovic a pagare in prima persona per colpe anche non sue. I summit per cercare un nuovo mister, accompagnati da ottimo vino durante le cene di lavoro ad Arcore tra il presidente e Galliani, avrebbero già "partorito" alcuni nomi da contattare. Il primo, in realtà, è già a Milanello e si chiama Christian Brocchi. Piace a Berlusconi, meno agli altri (dirigenti e tifosi): convinti che sia un altro grande rischio che il diavolo non può più permettersi.
Berlusconi apre a Rudi Garcia
Nelle ultime settimane al nome dell'ex commissario tecnico della Nazionale Marcello Lippi (candidato ideale di Galliani), è seguito anche quello di Eusebio Di Francesco: quest'ultimo sponsorizzato da Arrigo Sacchi. Il "guru" di Fusignano, presente anch'egli all'ultimo incontro "presidenziale", avrebbe suggerito di fidarsi dell'attuale tecnico del Sassuolo che a giorni dovrebbe decidere se prolungare con Squinzi o accettare altre nuove proposte. Oltre ai soliti nomi, però, nelle ultime ore sono circolate anche altre due suggestive ipotesi: quelle di Paulo Sousa e di Rudi Garcia. Difficile arrivare al portoghese, più facile invece contattare l'ex romanista: libero di firmare, dopo l'esonero con la Roma, magari insieme a Walter Sabatini. Secondo il "Messaggero", Garcia avrebbe colpito al cuore il patron del Milan con la sua professionalità e la sua immagine: doti da sempre molto apprezzate ai vertici della società milanista. Sull'ex giallorosso, però, ci sarebbero anche Marsiglia, Lione, Galatasaray e Valencia.
