Milan, clamoroso: Mihajlovic avrebbe deciso di lasciare a fine stagione
Proprio quando le cose cominciavano a girare per il verso giusto, il Milan si ritrova nuovamente nella bufera. Colpa di un campo (e di una squadra) diventata ormai la bestia nera ufficiale del diavolo, e di una clamorosa indiscrezione rilanciata nelle scorse ore da Sky in merito alla permanenza di Sinisa Mihajlovic sulla panchina milanista. Secondo il giornalista dell'emittente satellitare, Alessandro Alciato, l'ex allenatore della Sampdoria avrebbe già deciso di lasciare la squadra e di annunciare il suo addio al termine dell'attuale campionato. Una decisione che, secondo Sky, sarebbe nata dopo le continue ingerenze di Silvio Berlusconi: abituato, da sempre, ad essere molto vicino (anche troppo) a tutti gli allenatori che in questi anni ha scelto e pagato. Lontano dal terzo posto, con un piazzamento in Europa League e una Coppa Italia da conquistare, il Milan rischia dunque di dover ricominciare da zero e con un nuovo allenatore già dalla prossima estate.
Addio condiviso
Secondo le fonti del noto giornalista di Sky, anche la stessa società di via Aldo Rossi sarebbe giunta a questa decisione nelle ultime settimane. Nonostante parole di circostanza e dichiarazioni sarcastiche dello stesso Mihajlovic ("Con il presidente sono pienamente d'accordo a metà"), la bufera in casa Milan sembrerebbe ancora dietro l'angolo. In attesa di capire chi prenderà la decisione (esonero o dimissioni?), i tifosi s'interrogano ora su chi potrà prendere il posto del serbo che, paradossalmente, aveva cominciato a farsi amare anche dalla parte più intransigente del tifo milanista. Come successe per lo stesso Massimiliano Allegri, la sconfitta con il Sassuolo rischia dunque di segnare definitivamente l'esperienza milanese di Mihajlovic e, incredibilmente, aprire le porte per un altrettanto clamoroso passaggio di Di Francesco sulla sponda rossonera del Naviglio. L'alternativa all'allenatore del Sassuolo, rimane nonostante tutto Roberto Donadoni: tecnico capace, amato ma anch'egli allergico alle intromissioni di un presidente scomodo come Berlusconi.