Milan, Bonucci: “Era destino saltare la Juventus”
Una serata a Londra per fare il pieno di applausi, in un momento dove sono ci sono solo fischi, e due giornate di riposo per ricaricarsi e provare a tornare quello di prima. Leonardo Bonucci, dopo il folle gesto di domenica scorsa, non si arrende e rilancia la sfida dal backstage del "Palladium Theatre".
Inserito nell'undici ideale della scorsa Champions League, e premiato anche lui con il prestigioso premio della Fifa, il giocatore di Montella è tornato sull'episodio di San Siro e commentato le due giornata di squalifica inflitte dal giudice sportivo: "Mi spiace per quanto è accaduto, io non volevo certo far male a Rosi – ha spiegato il capitano del Milan – mi volevo liberare dalla sua marcatura ed è accaduto quanto si è visto. Mi sono scusato con lui a fine partita, mi è spiaciuto molto per quello che è accaduto".
Lo scherzo del destino
Il cartellino rosso, arrivato dopo la consultazione del Var, ha fatto molto discutere e arrabbiare lo stesso allenatore rossonero. Bonucci, però, ha preferito lasciar correre e sottoscrivere la decisione dell'arbitro e del giudice sportivo: "Accetto il verdetto, siamo in un'era tecnologica e un fermo immagine può provocare questo tipo di valutazioni – ha continuato il giocatore rossonero – Salterò la partita con la Juventus, mi spiace. Evidentemente stava scritto nel destino.
"Le due giornate di squalifica? Mi serviranno per lavorare e per tornare in campo al massimo della condizione". Quando rientrerà in campo, troverà ancora un Milan da risollevare dopo un inizio di campionato disastroso: "Basterà un episodio a nostro favore, un pizzico di fortuna, niente di più. Crediamo in quel che facciamo e questo è importante".