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Milan, Berlusconi: “Cerci lo volevo da tre anni”. Alessio firma e taglia la barba

Alessio Cerci ha firmato il contratto con il Milan: “Barba fatta e firma messa ! Onorato di far parte della famiglia rossonera. Grazie a tutti”. Sorridente e rasato… come aveva chiesto il presidente Berlusconi.
A cura di Alessio Pediglieri
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"Barba fatta e firma messa ! Onorato di far parte della famiglia rossonera. Grazie a tutti". Alessio Cerci saluta così il popolo di tifosi milanisti, pubblicando sul proprio account ufficiale di Instagram la foto che lo ritrae firma il contratto con il club rossonero. Sorriso accennato e volto rasato… proprio come aveva chiesto il presidente, Silvio Berlusconi, nella visita alla squadra fatta qualche giorno fa.

Cerci, fiore all'occhiello di una rosa più competitiva. Ovviamente si riparte da un Milan rinnovato: addio a Torres, buongiorno a Cerci. un giocatore gradito a Inzaghi per il gioco che Superpippo vuole proporre e al presidente amante da sempre della qualità e del bel calcio. L'ex granata è arrivato in rossonero con qualche anno di ritardo sulle volontà presidenziali, ma poco conta. Il piacere silenzioso di aver rifilato una delusione cocente ai cugini nerazzurri è sempre lì a salare la vigilia della ripresa: "Abbiamo avuto un arrivo che mi ha fatto molto piacere perché inseguivamo Cerci da tre anni. Finalmente é arrivato e mi ha già promesso che si taglierà la barba per la prima partita. Penso che abbiamo una rosa equilibrata in tutti i settori. Abbiamo delle possibilità enormi di sostituzione quando uno si fa male, quando uno é stanco o é squalificato, che le altre squadre non hanno. La nostra forza, rispetto alle altre squadre, é proprio questa. Di avere due squadre titolari e competitive".

Coppa Italia e terzo posto. Berlusconi vuole un titolo ad ogni costo. La Coppa Italia sarebbe cosa gradita come il ritorno in Champions, ovvero il terzo posto in una classifica cortissima e confusionaria. "Quest'anno abbiamo due obiettivi come sapete: il terzo posto in campionato, necessario per andare in Europa, e abbiamo come obiettivo anche la Coppa Italia. Credo che dovremo impegnarci anche sulla Coppa Italia e avendo una rosa che abbiamo dimostrato nel secondo tempo con tutti i cambi che abbiamo fatto essere di primissimo livello, di mettere anche la Coppa Italia nei nostri obiettivi e di poter aver l'assoluta possibilità di conquistarla".

Silvio Berlusconi rilancia e raddoppia, in un'unica mano. Il 3 gennaio scorso si è presentato al pranzo della sua squadra, nel quartier generale di Milanello approfittando dell'arrivo dell'ultimo acquisto, Alessio Cerci, occasione ghiotta e irrinunciabile per vedere i giocatori, lo staff tecnico, la dirigenza e dare la proverbiale spinta emotiva per far benissimo sin dalla ripresa del campionato il prossimo 6 gennaio. Un fiume in piena il presidente rossonero che non ha lesinato complimenti ma che ha tracciato anche le linee guida che sanciranno o vita o morte, o vittoria o sconfitta per il popolo rossonero. Chiari gli obiettivi stagionali che sono sia la conquista di un posto per la Champions League, sia la vittoria in Coppa Italia. Palliativi per ovviare all'assenza delle coppe internazionali e ad un campionato che vede il Milan troppo lontano dal vertice per sperare in un miracolo tricolore.

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