Milan, Berlusconi guarda lontano: “Con Sinisa torneremo in Champions”
Le ultime amichevoli erano soltanto un indizio, quella contro il Perugia è stata invece la prova: il Milan sta voltando pagina ed è pronto a tornare protagonista. Dopo i primi scintillanti colpi di mercato, il club rossonero rilancia le proprie ambizioni a pochi giorni dall'esordio contro la Fiorentina, e a farlo è il suo massimo esponente: Silvio Berlusconi. Il Cavaliere, dopo il 2-0 contro gli umbri e dopo il summit con Galliani e Mihajlovic, si è fermato con i cronisti fuori dal ristorante milanese dove si è consumato il dopo partita contro il Perugia: "Grazie all'arrivo di Sinisa, contiamo di fare un buon campionato e tornare ai fasti del passato – ha dichiarato il presidente, ai microfoni di Mediaset – L'obiettivo è qualificarci per la prossima Champions League. Mihajlovic lo ha già dichiarato pubblicamente. Vi posso comunque dire che, segretamente, puntiamo anche ad un risultato positivo in campionato".
Lode a Sinisa – La parola scudetto, ovviamente, è al momento fuori luogo. Ci sono ancora alcune cose da sistemare e da migliorare e gli ultimi giorni di mercato potranno tornare utili: "Gli investimenti continueranno – ha rivelato Berlusconi – perché vogliamo tornare ai fasti di un tempo. Ibrahimovic? Se il Paris Saint-Germain vorrà cederlo, lo aspettiamo a braccia aperte. Abbiamo già la sua parola. Per quanto riguarda il centrocampista, siamo sulla buona strada per prenderlo e il nome lo sapete tutti". Dopo aver commentato il recente articolo pubblicato dall'Espresso ed il trasferimento di Dybala alla Juventus ("Non ho un euro all'estero, facciano le indagini che vogliono. Dybala? Invidio i bianconeri"), Berlusconi ha chiarito lo stato della trattativa con Bee Taechaubol: "Lo incontrerò tra 15 giorni. L'operazione non è solo quella pubblicata in queste ore: è un'operazione molto più ardita". La chiusura è invece tutta per quello che Berlusconi definisce "l'acquisto più importante": "Mihajlovic è gagliardo. E' un leader e interpreta bene la nostra filosofia ovvero attaccare. Poi chi vince è un bel ragazzo, chi perde… è una testa di cavolo".
