Milan-Benfica, il ‘trucco’ usato dai lusitani per uscire dal pressing rossonero
Dopo il caso della punizione di Cristiano Ronaldo in Juventus-Inter, ecco un altro episodio che riguarda le nuove regole approvate dall'IFAB a marzo e in vigore dal primo giugno. Se nel caso dello juventino c'era una posizione non proprio regolare del compagno in barriera, ecco che dopo la sfida tra Milan e Benfica si è scatenato un grande dibattito su una giocata che ha aggirato uno dei nuovi dettami del calcio che si potranno vedere su tutti i campi dalla stagione che sta per iniziare.
Durante la sfida valida per l'International Champions Cup 2019 giocatasi a Foxborough, negli Stati Uniti, e vinta dai portoghesi per 1-0 grazie alla rete dell'ex Adel Taarabt, abbiamo assistito ad un modo molto particolare di aggirare il pressing rossonero da parte dei lusitani. Con il nuovo regolamento, il portiere ha la possibilità di giocare la palla con i compagni di squadra all'interno della propria dell'area e gli avversari possono operare il pressing senza problemi fino alla linea di porta per cercare di contrastare la costruzione dal basso. Durante la sfida il portiere del Benfica, Odisseas Vlachodimos, ha toccato sotto il pallone al suo compagno, Rúben Dias, che lo ha mandato indietro al numero uno con la testa. Subito dopo l'estremo difensore ha cercato un compagno sulla fascia sinistra rilanciando com le mani ma il Milan è riuscito a recuperare subito il pallone.
Questo modo di aggirare il pressing rossonero da parte del Benfica ha subito generato un grande dibattito e non sono mancate le polemiche, visto che in tanti sui social hanno sottolineato come questo stratagemma può essere usato come una perdita di tempo in alcune fasi del gioco dalla squadra in possesso della palla. Le critiche mosse contro questo "trucco" sembrano più destinate alle nuove disposizioni dell'IFAB che al gesto in sé ma staremo a vedere con l'inizio della stagione cosa succederà.