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Milan – Benfica 2-1, Altafini regala la prima Coppa dei Campioni a un’italiana

Nel tempio del calcio, il Wembley di Londra, Josè Alatafini con una doppietta regala la prima Coppa Dei Campioni al Milan allora allenato da Nereo Rocco. Era il 22-Maggio-1963.
A cura di davide
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Milan Benfica 2-1 Altafini

L'origine della Coppa dei Campioni risale al 1955. L'"Equipe" propose un torneo dove si potessero misurare quelle che all'epoca erano le squadre più forti del palcoscenico europeo: Real Madrid, Milan, Arsenal e Honvèd. L'idea creò subito consensi, molti consensi, e la Uefa decise di istituire così una competizione, a elimianzione diretta, che prevedeva una squadra per ogni nazione. Nacque così la Coppa dei Campioni e per ben cinque lunghi anni, la coppa dalle grandi orecchie ebbe un solo padrone: il Real Madrid!. A strappar il titolo di regina d'Europa ci pensò il Benfica, una squadretta per così dire che vantava tra le sue linee elementi del calibro di Eusebio, Costa Pereira, Germano e Simoes.

Per vedere un'italiana in finale, dovettero passare così ben otto anni. Era il 1963! Il Milan, allenato da un certo Nereo Rocco aveva in squadra giocatori che diverranno poi i fondatori del calcio italiano: Cesare Maldini, Giovanni Trapattoni e Gianni Rivera. Il peso dell'attacco gravava su un brasiliano che in seguito fu nazionalizzato italiano e che gli permise di giocare con ambo le nazioni: Italia e Brasile, il suo nome era Josè Altafini.

Quel dì, 22 Maggio del 63, si giocava al Wembley. I rossoneri, per la prima volta in finale, si ritrovarono contro il Benfica, la dominatrice assoluta delle due precedenti competizioni. Bastarano 18 minuti, alla pantera nera, Eusebio, per infilare il pallone tra i pali rossoneri dopo uno scatto fulmineo, idestro chirurgico e vantaggio Benfica. Il primo tempo si chiuse così.

Non si sa bene cosa accadde negli spogliatoi, ma di certo Nereo Rocco non era uno che amava perdere. Fatto sta che la ripresa fu targata rossonera. 8′ del secondo tempo, Rivera serve Altafini che senza controllare il pallone si girò e con un destro fece secco  Costa Perreira.  A quel punto, la bilancia era perfettamente allineata, manca un libra una solo libra per farla pendere dalla parta vincete. Il Milan si chiude in difesa, il Benfica inizia ad attaccare con incessante ritmo. Ma il calcio italiano si sa, trovi i suoi albori negli schemi di Helenio Herrera, che vinse la Coppa dei Campioni con l'Inter grazie al gol di Sandro Mazzola, e in quelli di Nereo Rocco. Difesa e ripartenza, difesa e ripartenza. Al 21′ st Gianni Rivera, ruba palla a centrocampo, e serve con il contagocce Josè Altafini. La porta è lontana, la progressione è lunga, i tifosi rossoneri ammutoliscono ansiosi. Josè è a tu per tu con Perreira, lo guarda negli occhi e manco se avesse visto la maga Circe si fa ipnotizzare e gli calcia diritto addosso. Orrore! Ma da lassù, qualcuno stava gurdando giù e il pallone ripiomba sui piedi del brasiliano che a porta vuota non si fa intimorire e gonfia le rete! Il Milan è in vantaggio e da lì alla fine, l'area rossonera è un bunker inespugnabile. IL MILAN VOLA SUL TETTO D'EUROPA…E IN QUEL LONTANO 1963 CAPITAN CESARE MALDINI ALZERA' LA PRIMA COPPA DEI CAMPIONI TARGATA MILAN AL CIELO DI LONDRA.

Davide Pecchia

https://www.youtube.com/watch?v=8pTB2CRiuu8
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