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Milan, Barbara Berlusconi: “Lo stadio? Per me è stata una grande delusione”

L’amministratore delegato rossonero, al termine di un evento dedicato agli sponsor, è tornato a parlare dopo la decisione della società di non costruire più lo stadio al Portello: “Era un sogno, ma l’idea di costruire un nuovo stadio non è archiviata”.
A cura di Alberto Pucci
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Barbara Berlusconi rompe il silenzio. Dopo settimane di "no comment", arrivate in seguito alla decisione della società rossonera di non proseguire nel progetto della costruzione del nuovo stadio al "Portello", l'amministratore delegato del Milan è tornato sulla vicenda a margine di un evento con gli sponsor che si è svolto a Milanello: "Per me è stata una grande delusione, ho lavorato su questo progetto per due anni e avrebbe dato una svolta importante – ha spiegato ai cronisti presenti – Lo stadio al "Portello" era un sogno, ma forse mi sono spinta troppo avanti. Per vari motivi abbiamo cambiato strategia e ora siamo nel nostro caro e vecchio San Siro. Il "Meazza" è una costruzione storica per la città, si può migliorare e bisogna investire una determinata somma di denaro, anche se è più difficile ristrutturare uno stadio che costruirlo nuovo. Oggi abbiamo una media di 31mila spettatori per partita, noi ci auguriamo di arrivare a 40mila nei prossimi 4 anni, ma sarà possibile solo se lavoreremo in un certo modo".

La fiducia di Barbara – Le idee di "Lady B" sono chiare e, ormai, note a tutti: "Servono stadi funzionali in grado di essere riempiti 7 giorni su 7 – ha continuato Barbara Berlusconi – Per ristrutturare San Siro bisogna fare tanti lavori e rendere l'ambiente più sereno e vivibile anche per gli ospiti. Idea di costruire un nuovo stadio archiviata? No, ma sicuramente non sarà nell'area Expo". Nel giorno in cui anche il padre ha fatto tappa a Milanello, incontrando tra l'altro tecnico e squadra, Barbara Berlusconi si è soffermata anche sul momento della squadra e sugli obiettivi futuri: "Quando si ha a che fare con la costruzione di una squadra serve pazienza. Io sono comunque fiduciosa perché vedo un bel clima, impegno, dedizione e grandi motivazioni. Chiaro che non possiamo permetterci di rimanere fuori ancora dall'Europa o dalla Champions. Ho fiducia, anche se ovviamente mi piange il cuore ad ogni risultato non positivo".

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