Milan: attacco pesante ma ultimo per tiri in porta

"Con gli applausi e i complimenti, non si scala la classifica". Riccardo Montolivo, subito dopo la stracittadina milanese, è stato chiaro. Il Milan ha bisogno di vittorie per risalire e raddrizzare una stagione partita con il motore in folle. Per arrivare a questo obiettivo, i rossoneri devono necessariamente risolvere il problema più grosso: quello della mancanza di creatività in mezzo al campo che, inevitabilmente, crea un grosso problema agli attaccanti. Un guaio già emerso, tra l'altro, negli ultimi giorni di mercato quando Galliani non riuscì ad arrivare a Witsel, virando repentinamente su Kucka: altro giocatore muscolare, da aggiungere alla folta batteria di centrocampisti rossoneri con tali caratteristiche. Il dato che emerge dalle prime tre giornate di campionato è allarmante. Il Diavolo è, infatti, la squadra che con appena sette conclusioni risulta essere l'ultima nella speciale classifica dei tiri nello specchio della porta: zero a Firenze contro la Fiorentina, quattro con l'Empoli e tre contro l'Inter. Carlos Bacca, Luiz Adriano e Mario Balotelli (attaccanti di tutto rispetto) continuano ad avere diversi problemi nel ricevere palloni giocabili. Un "lusso" che il Milan non può permettersi se davvero vuol puntare al terzo posto in campionato.
La carta Bonaventura – Il problema di Sinisa Mihajlovic sta nel mezzo. Non in attacco e neanche in difesa, dove Romagnoli sta crescendo e dove, tra giovani promesse e vecchi guerrieri, ci si può arrangiare. Servirebbe un vero trequartista ma, in attesa della riapertura del mercato invernale (riprenderà la caccia a Witsel?), il tecnico serbo dovrà studiare qualcosa di nuovo con il materiale che già possiede a Milanello. Qualcosa, a dire la verità, si è già visto. Quella che poteva sembrare una scelta azzardata (fuori de Jong, dentro Montolivo) ha in parte pagato. L'ex centrocampista della Fiorentina ha giocato un buon derby davanti alla difesa, nonostante i muscoli degli avversari. Ora, però, servirà un ulteriore scelta drastica per regalare un po' di fantasia all'asfittico centrocampo milanista. Il prossimo che, probabilmente, si accomoderà in panchina sarà Keisuke Honda. Il giapponese ha fallito anche da trequartista ed è destinato a lasciare il posto a Bonaventura: il più adatto a saltare l'uomo e lanciare gli attaccanti. Con lo spostamento di "Jack", la mediana milanista potrebbe così contare sugli inserimenti esterni di Bertolacci e Kucka e sulla regia difensiva di Montolivo. Questa pare l'unica soluzione possibile al dilemma milanista. A meno che non si decida veramente di giocare con lanci lunghi e affidarsi al tridente pesante Bacca, Luiz Adriano, Balotelli.