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Milan-Atletico Madrid 0-1, Diego Costa castiga i rossoneri (foto/video)

All’82’ il colpo di testa del bomber spagnolo decide un match in cui i rossoneri nel primo tempo hanno colpito due pali. Sullo 0-0 poco prima del gol-partita, Balotelli ha lasciato il campo per un infortunio alla spalla.
A cura di Alessio Pediglieri
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diego costa gol al milan

Malgrado la sconfitta, arrivata all'82' e solo di misura, è stato un buon Milan quello visto a San Siro contro un Atletico Madrid che si presentava con tutti gli onori della vigilia nell'essere nettamente favorito per la sfida d'andata degli ottavi di Champions. Alla fine c'è voluto il solito guizzo di Diego Costa che ha segnato il decisivo 1-0 a 8 minuti dal termine, sull'unica distrazione difensiva degli uomini di Seedorf dagli sviluppi di un calcio d'angolo. Ma la qualificazione resta apertissima perché il Milan ha dimostrato, soprattutto nel primo tempo di poter competere alla pari con i colchoneros primi in Liga insieme a Real e Barcellona. Kakà ha preso due legni, una traversa e un palo, nei primi 45 minuti quando il Milan ha espresso il miglior gioco in campo. Poi, non a caso, la resa è arrivata qualche minuto dopo l'uscita di Balotelli (da verificare l'infortunio alla spalla) e con Seedorf che non aveva più validi cambi in panchina, Pazzini a parte. Adesso a Madrid sarà durissima ma se i rossoneri arriveranno con l'intero organico a disposizione (dopo 25 minuti si era infortunato anche De Sciglio), tutte le chances sono ancora intatte per poter ribaltare il risultato.

1°tempo: molto Milan, due pali, poco Atletico – Parte fortissimo l'Atletico di Simeone che nei primi 10 minuti di gioco mette in soggezione il Milan in un San Siro tutto esaurito. I colchoneros esprimono il gioco che meglio sanno fare, d'attacco con spinte costanti sulle fasce ma non c'è alcun vero pericolo per la difesa rossonera. Al 14′ però c'è l'occasione d'oro proprio gli uomini di Seedorf che con Kakà, dopo un fraseggio con Taarabt, al debutto in Champions, lascia partire un sinistro a giro da fuori area che si stampa sulla traversa. Segno che l'Atletico lascia spazi importanti in difesa e che il Milan ne può approfittare. Come al 18′ quando Poli a centro area colpisce a botta sicura di testa con Courtois che si esalta e salva il risultato smanacciando sul palo. E' il miglior momento per i rossoneri che al 21′ mewttono ancora in difficolta la linea difensiva spagnola che si salva spesso con interventi decisi e fallosi. Al 25′ cambio forzato per infortunio di De Sciglio e Abate in campo. L'Atletico fa fatica a gestire il pallone con il Milan che pressa alto e al 30′ con un fraseggio in velocità tra Balotelli e Kakà, il brasiliano risfiora il vantaggio con palla di poco sopra la traversa. Al 35′ si fa vedere l'Atletico con una ripartenza in velocità ma Diego Costa viene anticipato all'ultimo da Abate in corner. Al 40′ Balotelli crea  scompiglio nella difesa spagnola che si difende con l'ennesimo fallo, al 42′ ancora SuperMario prova la conclusione a giro dalla distanza, fuori di poco.

2° tempo, lampo di Diego Costa, Milan ko – Il secondo tempo inizia come il primo con l'Atletico a fare la gara e il Milan ad attendere. Al 50′ Diego Costa prova la rovesciata plastica in area di rigore ma la sfera passa oltre la traversa della porta di Abbiati. Al 58′ si vede il Milan con tiro centrale di Taarabt ma è l'Atletico che alza i ritmi. Al 59′ il solito Kakà suona la carica con un tiro dalla distanza fuori di poco. Ne nasce una ripresa aperta con Simeone e Seedorf che cambiano lo scacchiere in campo: Rodriguez prende il posto di Turan nell'Atletico, Pazzini al debutto stagionale in Champions, prende il posto di Balotelli, leggermente infortunato alla spalla.  Al 79′ Raul Garcia spara altissimo da ottima posizione prima di lasciare spazio a Lopez. E all'82' direttamente su corner gli spagnoli trovano il break decisivo con Diego Costa che schiaccia a rete di testa a due passi da Abbiati, gelando il Milan e San Siro. Nel finale i rossoneri provano a rimediare all'errore difensivo ma non c'è più tempo per pareggiare.

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