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Milan, arrivano i messicani. Anche Carlos Slim in corsa per la società di Berlusconi

Mentre continua l’attesa per capire se davvero verrà costruito il nuovo stadio rossonero, rimangono incontrollate le voci che associano ricchi imprenditori al club milanese. Dopo cinesi e thailandesi, ora toccherebbe ad un multimiliardario messicano. Galliani, intanto, valuta l’eventuale cessione di El Shaarawy.
A cura di Alberto Pucci
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Poteva mancare un po' di peperoncino (anzi, di Chili) sulla notizia riguardante l'eventuale vendita del Milan? Certo che no. Dopo le prime offerte (più o meno verosimili) arrivate in via Aldo Rossi, da parte del gruppo cinese Wanda di Wang Jianlin e da Bee Taechaubol, numero uno di Thai Prime, società thailandese interessata all’acquisto di rami aziendali non quotati in borsa, a Milano è arrivata la candidatura di un terzo imprenditore straniero intenzionato ad investire nella società milanese. Come riportato da "La Repubblica", si tratterebbe di Carlos Slim, messicano di anni 75, già protagonista in molti settori merceologici del suo paese: dalle telecomunicazioni, all'attività bancaria e assicurativa, al monopolio sul tabacco e sul petrolio. Di origini libanesi, Slim ha fatto successo anche negli States, diventando il nuovo proprietario del New York Times, e sarà anche a bordo della nuova Ferrari di Vettel, grazie alla sponsorizzazione del gruppo America Movil New York Times. Con un conto in banca leggermente inferiore a quello di Bill Gates, Carlos Slim ha vinto lo scudetto dei più ricchi per ben quattro stagioni (dal 2010 al 2014), dopo la stima del suo immenso patrimonio (76 miliardi di dollari) e la consacrazione dell'immancabile rivista americana Forbes.

Niente sombrero per la cresta di El Shaarawy – Il ritorno di fiamma tra il Milan ed il ricco imprenditore messicano (che si erano già "annusati" circa tre anni fa), non è ancora ufficiale, anche se ci sono già stati i primi timidi sondaggi. Ciò che pare, ormai, evidente è che davvero Silvio Berlusconi sta vagliando l'ipotesi di cedere parte della società. Come lasciato intendere anche dall'amico Roberto Maroni ("Gli ho chiesto se vende, lui mi ha risposto, ma mi ha detto di non dire niente"), il presidente rossonero è ormai ad un bivio e attende solo di conoscere la risposta di chi dovrà assegnare i lotti di terreno del Portello: zona dove il Milan conta di costruire il proprio stadio. Dovesse passare l'idea della figlia Barbara, papà Silvio sarebbe costretto a prendere velocemente una decisione importante per il futuro del suo amato Milan. Nel nuovo stadio rossonero, al quale i cittadini della zona interessata stanno facendo la guerra, potrebbe però non giocare (almeno con l'attuale maglia) Stephan El Shaarawy. Insieme a Mattia De Sciglio, l'attaccante rimane uno dei due pezzi pregiati della rosa rossonera: l'unico che potrebbe essere venduto per una cifra vicina ai 15 milioni di euro. Sul giocatore, dopo le attenzioni del Borussia Dortmund, rimangono vive le speranze di Arsene Wenger e della dirigenza dell'Arsenal.

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