Milan, arrestato per furto il magazziniere della prima squadra

Non c'è pace in quel di Milanello. Oltre alle critiche seguite alle brutte prestazioni contro Carpi e Verona, il centro sportivo rossonero è stato scosso anche da una notizia che ha lasciato molti giocatori e dirigenti a bocca aperta. Lo storico magazziniere della prima squadra, in servizio da ben dodici anni, è stato infatti arrestato per furto dagli agenti della Digos di Varese. Il cinquantaduenne uomo di origine marocchina, che secondo "La Prealpina" sarebbe il cognato dell'ex moglie di Adriano Galliani, è stato colto in flagranza di reato mentre stava portando via dal magazzino alcuni capi d'abbigliamento griffati Ac Milan. Per Mustapha Medhoun sono state fatali le immagini video delle telecamere piazzate dalla Digos, dopo l'ordine del pm Tribunale di Varese. Le sparizioni all'interno del magazzino, avevano infatti messo in allerta il servizio di sicurezza interno del club rossonero che aveva denunciato tutto, ottenendo la possibilità di installare le telecamere per individuare i colpevoli di questi continui furti.
Club sotto shock – Successivamente all'arresto, le forze dell'ordine hanno anche perquisito l'abitazione di Medhoun, trovando e sequestrando centinaia di capi rossoneri probabilmente rubati nei mesi scorsi dal centro sportivo di Carnago, in provincia di Varese e distante pochi chilometri dal capoluogo lombardo. Un controllo che ha colpito anche la casa di un collega del magazziniere milanista, anch'essa piena zeppa di abbigliamento ufficiale del club milanese. La posizione del secondo magazziniere é ancora al vaglio degli inquirenti, mentre per Mustapha Medhoun sono scattate le manette, dopo che il Tribunale di Varese aveva convalidato l'arresto. Dalla società di via Aldo Rossi, scioccata dalla notizia e dalla scoperta della Digos, non è ancora arrivato nessun commento ufficiale.