Milan, Andrea Poli potrebbe tornare per la battaglia di Madrid (video)
Dopo la sconfitta contro la Juventus, il Milan si lecca le ferite e prova a pensare positivo in vista delle prossime due trasferte: Udine e Madrid. E', ovviamente, quella in terra spagnola la madre di tutte le partite rossonere. Il pensiero di Seedorf, e dei suoi ragazzi, corre al ritorno di Champions League: sfida che il Milan dovrà vincere a tutti i costi, anche giocando male. Il tecnico olandese, che sembra aver trovato la "quadra", spera di avere tutti gli effettivi per il big match contro Diego Simeone…compreso Andrea Poli diventato, inaspettatamente, l'uomo indispensabile di questo nuovo Milan. L'ex sampdoriano, reduce dalla nottata all'ospedale Niguarda di Milano, dopo lo scontro aereo con Caceres, sta meglio e le sue condizioni stanno via via migliorando. Il trauma cranico, e la frattura al dito di una mano, lo terranno lontano dallo stadio "Friuli" e dalla partita contro l'Udinese. L'obiettivo è riaverlo in campo nell'undici anti Atletico Madrid.
Come Boateng e Nocerino – Utilizzato con il contagocce da Massimiliano Allegri, il venticinquenne trevigiano è diventato l'uomo in più del Milan di Seedorf. Come Boateng e Nocerino, nell'anno dell'ultimo tricolore milanista, Poli è quel giocatore in grado di garantire supporto difensivo, pressing sulla mediana e presenza in zona gol. Prima con l'Atletico, e poi con la Juventus, il centrocampista rossonero ha dimostrato di poter svolgere il nuovo compito che l'allenatore gli ha affidato. A metà tra il mediano e il rifinitore, Andrea Poli ha giocato con la grinta del centrocampista di contenimento e con l'astuzia del regista offensivo. Un ruolo "inedito" che ha fatto da collante al 4-2-3-1 di Clarence Seedorf: modulo che, prima della scoperta di Poli, veniva giudicato fin troppo offensivo.