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Milan, ancora Higuain: il Pipita regala la prima vittoria in Europa League

I rossoneri vincono in Lussemburgo, al termine di una partita più difficile del previsto e per larghi tratti molto equilibrata. A regalare i primi tre punti nel girone a Gattuso ci ha pensato Gonzalo Higuain: al primo gol europeo e al secondo consecutivo con il Milan. Nella ripresa palo di Fabio Borini.
A cura di Alberto Pucci
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Vincere in Lussemburgo e cominciare bene il girone di Europa League. La missione milanista in Lussemburgo è terminata con il gol del solito Higuain e tre punti pesanti: arrivati dopo una battaglia più difficile del previsto. Contro un avversario meno sprovveduto del previsto, i rossoneri hanno giocato una buona partita solo a tratti ma soprattutto hanno evitato di sbagliare l'approccio alla gara come già successo a Cagliari. Rino Gattuso può dunque sorridere e tornare a Milano con alcune buone indicazioni. Oltre al "killer istinct" di Higuain, l'allenatore milanista ha infatti raccolto risposte importanti anche da Caldara e Bakayoko.

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Un avversario scomodo

Il tour de force rossonero, cominciato con il pareggio di Cagliari, fa tappa in Lussemburgo. Gattuso si affida al turnover. Riposano in molti, tranne Gonzalo Higuain che crea la prima occasione al dodicesimo: botta di destro che esce di poco. Di fronte ad un avversario coperto e organizzato, il Milan comanda il gioco per 25 minuti buoni, poi lascia un po' di spazio e rischia sull'incursione di Stolz che calcia alto da buona posizione.

Il grande traffico davanti all'area del Dudelange, obbliga i rossoneri ad un giro palla sterile, ad allargarsi senza trovare grandi sbocchi nel mezzo e a cercare gloria sulle palle inattive, come al 38esimo quando il corner di Borini trova il colpo di testa di poco alto di Caldara. Quella dell'ex Atalanta è l'ultima emozione di un primo tempo più difficile del previsto per il Milan.

Sentenza Higuain

Gattuso non è contento e si vede. Nonostante tutto, il tecnico decide di fidarsi degli stessi undici. Come nel primo tempo, è ancora Higuain a cercare il gol: negato da un intervento prodigioso di Frising. La gara si fa dura e spigolosa. Il Dudelange usa le maniere forti, picchia duro sulle caviglie rossonere ma deve comunque abbassare la testa sul destro vincente del Pipita. Sorride l'argentino, meno Fabio Borini che prima trova l'esterno della rete poi centra in pieno il palo.

A venti minuti dal termine esce Bertolacci ed entra Kessie. Il primo cambio del Milan, precede quelli del tecnico del Dudelange che riempie la squadra di giocatori offensivi per cercare il pareggio. Gli ultimi dieci minuti Gattuso se li gioca con il 4-4-2 e con Calhanoglu in campo. Il turco entra subito nel vivo e disegna un assist per Higuain: anche questa volta fermato da una prodezza del portiere del Dudelange. Sull'ultimo tiro dell'argentino si spegne il match. Il Milan non sbaglia la prima e guadagna i suoi primi tre punti nel girone.

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