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Milan: altra bocciatura per Calhanoglu, in panchina contro l’Atalanta

Hakan Calhanoglu sembrava dover partire da titolare contro l’Atalanta, ma Gattuso ha deciso di schierare in attacco Cutrone con Kalinic e Borini.
A cura di Alessio Morra
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Nel calcio d’agosto il Milan sembrava una delle squadre con la rosa migliore. Undici acquisti importnati, fatti tutti in modo abbastanza rapido, e una grande qualità a metà campo sembrano dover far decollare la squadra rossonera. Ma molti acquisti hanno deluso. Anche quelli su cui non parevano esserci dubbi (Bonucci e Biglia) hanno avuto un rendimento molto al di sotto delle aspettative. Kalinic e André Silva non hanno offerto, se non i rari casi, il contributo realizzativo che gli si chiedeva. Mentre l’estro e la fantasia di Calhanoglu non si sono mai visti, e per il turco è in arrivo l’ennesima bocciatura.

Panchina contro l’Atalanta

Montella ha cambiato formazione in tutte le ventuno partite della sua gestione quest’anno, Gattuso finora è a cinque su cinque. Nessuno è riuscito a trovare la quadratura. Per tutta la settimana Hakan Calhanoglu è stato provato nel terzetto offensivo, ma alla fine Gattuso ha deciso di spedirlo ancora in panchina. Con Suso squalificato sembrava esserci una chance per l’ex del Bayer Leverkusen, ma in attacco con Kalinic giocheranno Borini e Cutrone, che giocherà alla Mandzukic. Il baby attaccante rossonero si sacrificherà e cercherà di aprire spazi al centravanti croato nel match chiave con l’Atalanta. Vincere potrebbe avvicinare e non poco i rossoneri al sesto posto.

Calhanoglu è costato 22 milioni di euro

Hakan Calhanoglu con il Milan non ha giocato nemmeno poco quest’anno, perché 19 volte è sceso in campo, ma solo una volta in campionato ha disputato tutta la partita (il 20 agosto contro il Crotone). Il turco ha realizzato due gol e servito sei assist vincenti, ma non ha mai avuto continuità e i 22 milioni di euro spesi in estate ora non sembrano un buon affare, anche se sul valore del centrocampista ventitreenne non si discute. Un problema muscolare al polpaccio non ha aiutato il turco quando è arrivato Gattuso, ma il tecnico non sembra vederlo e dopo la panchina di Verona è in arrivo un’altra bocciatura.

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