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Milan, accolto il ricorso dal TAS: annullata l’esclusione dalle competizioni UEFA

il Tribunale Arbitrale dello Sport ha annullato l’esclusione dall’EL del club rossonero e ha rinviato alla ente calcistico europeo il club rossonero affinché venga assegnata una sanzione proporzionata. Il passaggio ad Elliott e la presenza di persone di garanzia nel pool di persone che si sono presentate davanti al tribunale ha fatto sì che la società rossonera potesse ottenere un grande risultato.
A cura di Vito Lamorte
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Il TAS ha accolto il ricorso del Milan: annullata l'esclusione dalle competizioni UEFA. Secondo quanto riportato da Sky Sport 24 il Tribunale Arbitrale dello Sport ha annullato l'esclusione dall'EL del club rossonero e ha rinviato alla ente calcistico europeo il club rossonero per una sanzione proporzionata. La società di via Aldo Rossi era stata punita per il bilancio in rosso nel triennio 2014-17, la mancata continuità aziendale con Li Yonghong ed il grande debito accumulato dal principale azionista nei confronti di Elliott: decisiva, nell'incontro di ieri a Losanna, la presenza di Franck Tuil per il fondo americano, pronto a garantire una continuità aziendale mai avuta negli scorsi mesi all'interno della gestione rossonera dei prossimi anni. Con molta probabilità, il passaggio ad Elliott e la presenza di persone di garanzia ha fatto sì che la società rossonera potesse ottenere un grande risultato davanti alla corte ed essere riammessa alle competizioni europee dopo la sospensione. Dopo oltre 10 ore di dibattimento i tre giudici del TAS avevano rimandato a stamani la sentenza e la decisione del tribunale ha accolto la tesi del Milan.

I dirigenti rossoneri, guidati in prima linea dal direttore generale Marco Fassone, hanno tentato di ammorbidire il giudizio della Uefa sulla gestione interna dei conti e dei bilanci e a fare breccia nelle camere del Tas è stata la presentazione del nuovo assetto societario e l’impegno di rispettare il "Volountary settlment agreement", disatteso nell’ultimo bilancio presentato alla Uefa. Il Tas si è rivolto proprio alla Uefa che dovrà comminare una sanzione più proporzionata ai rossoneri.

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Il comunicato del TAS

Ecco il comunicato del Tas riportato da Calcio e Finanza:

Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha emesso una decisione nel procedimento arbitrale tra l’AC Milan (Milan) e la Union Européenne de Football Association (UEFA) con riferimento all’appello depositato davanti al TAS dal Milan contro la decisione dell’Adjudicatory Chamber dell’UEFA Club Financial Control Body (UEFA CFCB) del 19 giugno 2018.

L’Adjudicatory Chamber dell’UEFA CFCB aveva riscontrato il mancato adempimento, da parte dell’AC Milan, del requisito del pareggio di bilancio (“break-even requirement”), previsto dagli articoli 58-63 del Regolamento UEFA sul Club Licensing and Financial Fair Play ed aveva, pertanto, decretato l’esclusione del Milan dalla prossima competizione UEFA per la quale si sarebbe, altrimenti, qualificato nelle due stagioni successive (ovvero la stagione 2018/19 o la stagione 2019/20). Il 4 luglio 2018, il Milan ha depositato un appello presso il TAS, chiedendo l’annullamento della decisione del CFCB Adjudicatory Chamber. La procedura arbitrale è stata condotta da un Collegio del TAS composto dal Prof. Dr. Ulrich Haas (Germania), Presidente, e dai Sig.ri Pierre Muller (Svizzera) e Mark Hovell (Regno Unito), i quali, in data 19 luglio 2018, hanno tenuto un’udienza, alla quale entrambe le parti hanno partecipato, presso la sede del TAS a Losanna, Svizzera.

Il Collegio del TAS incaricato del procedimento arbitrale ha parzialmente accolto le istanze del Milan ed ha deciso quanto segue:

– la decisione dell’Adjudicatory Chamber dell’UEFA CFCB del 19 giugno 2018 è confermata nella parte in cui stabilisce il mancato adempimento, da parte del Milan, del requisito del pareggio di bilancio;

– la decisione dell’Adjudicatory Chamber dell’UEFA CFCB del 19 giugno 2018 è annullata nella parte in cui stabilisce l’esclusione Milan dalla prossima competizione UEFA per la quale si sarebbe, altrimenti, qualificato nelle due stagioni successive (ovvero la stagione 2018/19 o la stagione 2019/20);

– il caso è rinviato all’Adjudicatory Chamber dell’UEFA CFCB per l’irrogazione di una sanzione disciplinare proporzionata.

Il Collegio del TAS ha rigettato la richiesta del Milan di ordinare all’UEFA la conclusione un accordo transattivo, ma ha stabilito che la decisione dell’Adjudicatory Chamber dell’UEFA CFCB di escludere il Milan dalle competizioni per club da essa organizzate non è proporzionata.

Il Collegio ha ritenuto che alcuni elementi rilevanti non fossero stati adeguatamente considerati dall’Adjudicatory Chamber, o che gli stessi non potessero essere adeguatamente considerati al momento dell’emanazione della decisione appellata (il 19 giugno 2018), tra cui, in particolare, l’attuale situazione finanziaria del club, significativamente migliorata in seguito al recente cambio di proprietà dello stesso.

Il Collegio ha deciso di rinviare il caso all’Adjudicatory Chamber dell’UEFA CFCB in considerazione della relativa richiesta da parte del club e del fatto che l’Adjudicatory Chamber si trova in una posizione migliore, rispetto al Collegio del TAS, per irrogare una sanzione disciplinare proporzionata sulla base dell’attuale situazione finanziaria del club. Il Collegio ha emanato la decisione senza le motivazioni, che verranno rese in data successiva.

Milan ai gironi e Atalanta ai preliminari

In attesa del comunicato ufficiale possiamo dire che i rossoneri andranno a disputare la fase a gironi mentre l'Atalanta dovrà giocare i preliminari del 26 luglio/2 agosto. Svanisce il sogno europeo per la Fiorentina. La notizia negativa per la squadra viola è arrivata al termine dell’unica seduta odierna di allenamento visto che nel pomeriggio è in programma la quarta amichevole stagionale contro il Real Vicenza.

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