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Milan, Abbiati: “Vincere il derby serve più a noi che all’Inter”

Il portiere rossonero lancia la sfida ai nerazzurri per ripetere la rimonta dell’anno scorso che portò a conquistare la Zona Champions League.
A cura di Alessio Pediglieri
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Christian Abbiati ha le idee chiare per la prossima stracittadina oramai alle porte: il Milan deve trionfare per ripartire in campionato attraverso una scarica di adrenalina e autostima che solo un derby sa dare. Alti risultati non sono contemplati per il 37enne portiere rossonero che a queste sfide è oramai abituato. Tanto da vedere nella partita contro l'Inter il momento perfetto per la rinascita e iniziare una rimonta sulla falsa riga della passata stagione quando alla fine venne raggiunta la Zona Champions League. Anche perchè potrebbe essere uno degli ultimi derby che Abbiati giocherà prima del ritiro oramai alle porte.

Rimonta –  "Si farebbe un bel Natale, i tre servirebbero più a noi che a loro, l'Inter ha 9 punti in più di noi". Questo il primo pensiero del numero 1 del Milan: "Abbiamo fatto una prima parte di stagione non da Milan e soffro per questo" ha poi aggiunto puntando al derby per trovare gli stimoli giusti per la rimonta e la rinascita stagionale. Perchè lui di derby ne ha vissuti a decine e non solo di Serie A: "Il ricordo più bello è legato alla semifinale di ritorno di Champions" ha chiosato Abbiati che poi ha indicato anche i possibili uomini-partita, Kakà e Balotelli. Scelte ‘facili' ma anche pericolose se dovessero fallire l'appuntamento: "Il brasiliano vive bene questa settimana, si sta allenando, è un grande campione ha affrontato tante partite e affronterà anche questa, non lo vedo particolarmente teso. Vedere SuperMario agitato è impossibile, lo vedo come sempre, ride, scherza, si allena. Poi non so se sabato o domenica cambia qualcosa, ma non penso".

Tifosi out – Infine, un pensiero sulla questione Curva Nord e la squalifica imposta dal giudice sportivo: "Non me lo posso immaginare un derby senza una delle due Curve, spero ci siamo entrambe, così lo spettacolo aumenta. E' così bello vedere le coreografie delle due curve, sono d'accordo con Galliani"

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