Mihajlovic: “Splendida Samp, all’Inter non ci penso”
Ormai la Sampdoria non può più considerarsi una sorpresa della Serie A. Perché dopo undici giornate la banda Mihajlovic ha mostrato di essere una squadra molto tosta e molto bella. Il tecnico serbo è terzo in classifica, ha perso solo una partita (immeritatamente) ed ha superato a pieni voti test probanti con squadre come il Milan, la Roma e la Fiorentina. Il 2-2 ottenuto stasera soddisfa il tecnico serbo: “Questa è stata una bella partita, entrambe le squadre hanno cercato di vincere. I miei ragazzi hanno dato il massimo, e gliel’ho detto negli spogliatoi. Abbiamo sfidato una squadra che davanti fa paura. Il Milan è ben organizzato e davanti a tutti giocatori forti nell’uno contro uno. Quindi il risultato è positivo. Sul 2-1 potevamo chiuderla, ma abbiamo anche sofferto abbastanza dopo il pari di Menez. Poi ci siamo ripresi dopo il cartellino rosso di Bonera.”
“Dobbiamo arrivare tra le prime dieci”
Mihajlovic non vuole sentir parlare d’Europa, ma sa esattamente cosa vuole. La Sampdoria ha come obiettivo stagionale quello di arrivare tra le prime dieci: “Il nostro obiettivo è stare nella parte sinistra della classifica. Mancano tante partite ed è presto per dire cosa faremo, vedremo alla fine dove saremo. Nelle prime dieci dobbiamo esserci.”
“Okaka è fondamentale per noi”
Contro il Milan ha segnato Stefano Okaka, pupillo di Mihajlovic che stasera è stato osservato dal vivo da Antonio Conte, che potrebbe convocarlo per i match con Croazia e Albania: “Okaka non si deve lamentare e non deve allargare le braccia, anche se spesso gli fischiano contro qualche fallo che non c’è. Lui è uno dei giocatori fondamentali per noi. La Nazionale? Deve continuare a giocare così e ad allenarsi bene.”
“Penso solo alla Sampdoria”
Nei giorni scorsi Roberto Mancini ha detto che Mihajlovic ha le physique du role per allenare l’Inter, l’allenatore serbo ha gettato acqua sul fuoco e ha detto di pensare solo alla Sampdoria:“Io sono allenatore della Sampdoria e non penso ad altre cose e rispetto i miei colleghi. Mancini dice che posso allenare l’Inter perché è un mio amico. Io ora penso solo alla Sampdoria, dobbiamo continuare a giocare così e se lo facciamo ci toglieremo parecchie soddisfazioni.”
